FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] scala commerciale per ottenere (indurendola con formaldeide dopo un riscaldamento) la galalite, una materia plastica della consistenza dell'avorio. La lunga serie di studi sperimentali si concluse nel brevetto italiano n. 348661, depositato il 28 ag ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] la Société nationale di Parigi), oltre che a lavori in argento e altri metalli, talora con incrostazioni di madreperla o avorio: piccole anfore, vasi, piatti con animali o parti di animali (Rossi-Sacchetti). Morì nell'aprile 1940 a Molsheim (Alsazia ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] non lo conosceva, ammirava nel palazzo di Mantova uno "studiolo fatto per le medaglie, il quale ha ottimamente d'ebano, e d'avorio lavorato un Francesco da Volterra che in simili opere non ha pari" (Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881 ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] a Cortona è la Lettera al sig. ab. Domenico Sestini, in cui il C., commentando un bassorilievo etrusco in avorio trovato nel contado cortonese, cerca di dimostrare, sulla base di un'interpretazione alquanto forzata dell'iscrizione che circondava la ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] e l'operetta hanno perduto quello stretto contatto di un tempo col genere sinfonico e da camera … Chiusa in una torre d'avorio, la maggior parte della musica contemporanea logora e macera se stessa in un astrattismo che l'allontana dalla vita" (La ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Vasari (VI, p. 489), questo "studiolo fatto per le medaglie", disegnato da Francesco da Volterra con intarsi di ebano e avorio, era ornato con "figurine di bronzo antiche". Nel 1566 il Vasari (ibid.) visitò la Galleria dei marmi, che descrisse come ...
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JACOPO di Michele, detto Gera
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attestato a Pisa dal 1361 al 1395 con residenza nella "cappella" di S. Nicola (Fanucci Lovitch). Nel 1368 [...] e nella bellissima gamma cromatica che alterna toni intensi di blu, rosso, giallo oro a note delicate di azzurro, rosa e avorio. Il deciso allineamento con la tradizione pittorica pisana giustifica una data al primo periodo di J. (Carli, 1961).
Tali ...
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PASSERI, Giovan Battista
Carla Sodini
PASSERI, Giovan Battista (Giambattista). – Nacque a Farnese, nel Lazio settentrionale, il 10 novembre 1694 dal medico condotto Giambattista Domenico e da Anna Maria [...] ’ fossili del Pesarese e di altri luoghi vicini... Dissertazioni I-IV, Bologna-Venezia 1753-59; Osservazioni... sopra l’avorio fossile e sopra alcuni monumenti greci e latini conservati in Venezia nel museo dell’eccellentissima patrizia famiglia Nani ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] ricordato: egli fu un appassionato collezionista di strumenti musicali (arciliuti, tiorbe piccole e grandi, d'ebano e d'avorio, salteri, pandore, oggi perduti) e di musiche da luiraccolte e copiate, specialmente a Genova e a Lucca, disgraziatamente ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] primi dipinti di storia; le immagini si sostanziano in una materia malleabile e rara che assume lucentezze, d’ametista, corallo, avorio» (Mariuz, 1995, p. 332).
Da questo momento la produzione di Pittoni assunse quei caratteri peculiari di eleganza e ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...