SPILLO (fr. épingle; sp. alfiler; ted. Stecknadel; ingl. pin)
Giulio PELA
Lo spillo (dal lat. spinula) fu, in origine, una spina, una lisca, un osso o un legno lavorato, adibiti per uso di abbigliamento; [...] che ancora nel sec. XIX gli Eschimesi usavano a tale scopo lische di pesci, pezzi d'osso, di corno di renna, d'avorio, di animali marini. Con il progresso della civiltà lo spillo diventò presso i varî popoli oggetto anche ornamentale; le forme e le ...
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Alfonso I (Nzinga Mvemba)
Alfonso I
(Nzinga Mvemba) Re del Congo (m. ca. 1543). Strenuo cattolico, nel 1506 successe al padre Giovanni I (Nzinga Nkuwu) sconfiggendo il fratello, candidato dei tradizionalisti. [...] . Nel 1512 concluse con Emanuele I del Portogallo un accordo (Regimento), ottenendo missionari e tecnici in cambio di schiavi, avorio, accesso alle miniere di rame e privilegio d’immunità ai portoghesi. Ma dal 1526 A. tentò con scarso successo di ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] L'osso è costituito da minerali (fosfato di calcio e carbonato di calcio) e da sostanze organiche (grassi e proteine). L'avorio ha una densità maggiore e una grana più fitta dell'osso. Esso è composto principalmente da fosfato di calcio, carbonato di ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di Cristo in trono tra i ss. Pietro e Paolo, lavoro bizantino del sec. 6°, che testimonia dell'influsso che gli avori di provenienza orientale dovettero esercitare sugli scultori di C. (Ornamenta Ecclesiae, 1985, II, p. 238, nr. E 32). Alla metà ca ...
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SCETTRO (σκήπτρον, sceptrum)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
È, in origine, l'alto bastone del quale, nel costume cittadino greco, fanno uso, nell'incedere, uomini di età avanzata, e di cui, nel [...] ) che la usarono fin nel secolo XVII (se ne conosce una eburnea appartenente a Luigi XIII).
V. anche apuli, vasi, III, p. 786; avorio, V, p. 664.
Bibl.: L. de Laborde, Glossaire français du Moyen Âge à l'usage de l'archéologogue et de l'amateur des ...
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RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] parti tutto era ricoperto d'oro, ornato di gemme e di conchiglie. Le sale da pranzo avevano soffitti coperti di lastre d'avorio mobili e forate in modo da permettere la caduta di fiori e di profumi». Un gruppo di ambienti appartenenti alla Domus ...
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Gioco consistente nel far correre, urtare e avvicinare su un apposito tavolo rettangolare orizzontale un certo numero di palle ( bilie).
Nel gioco moderno si utilizzano tavolo, palle, stecche e birilli. [...] i tavoli che ne sono provvisti, sono in numero di 6, 4 agli angoli e 2 al centro delle sponde lunghe. Le palle sono di avorio o di materiale polimerico (dotato di requisiti di particolare durezza), del diametro di 60-80 mm, di massa di circa 200 g. I ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (San Francisco 1900 - Beverly Hills 1987). Dapprima attore di teatro e di cinema, esordì nella regia con No place to go (1927) e raggiunse il successo [...] a fugitive from a chain gang (Io sono un evaso, 1932); Gold diggers of 1933 (La danza delle luci, 1933); Anthony Adverse (Avorio nero, 1936); The house I live in (1945; premio speciale alla 18a ediz. degli Oscar); The bad seed (Il giglio nero, 1956 ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] II/TE IIIA1 e si protrae per tutto il periodo palaziale, fino alla fine del TE IIIB. I pochi oggetti di avorio databili nel TE IIIC sono quasi tutti provenienti dalla necropoli di Peratì, in Attica, si presentano in generale non decorati e sembrano ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] il M. abbia frequentato le botteghe di Denis o di Jacques-Antoine Rosset, imparando a intagliare "piccole figure di avorio" (Baldinucci). Con queste conoscenze tecniche, il giovane M. si trasferì a Roma, presumibilmente intorno al 1666, entrando in ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...