Jumbe
Dinastia nell’od. Malawi. Fu iniziata da Salim bin Abdallah (Jumbe I), un commerciante di schiavi che negli anni Quaranta del 19° sec. occupò la città di Nkhotatota sul Lago Nyassa per conto del [...] sultano di Zanzibar, assumendo il titolo swahili di jumbe («capo»). Resisi autonomi, i J. dominarono i traffici di avorio e schiavi della regione, dove introdussero l’islam. Salito al trono nel 1875, Jumbe III portò il potere dei J. al suo apice ed ...
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Città dell’India (846.408 ab. nel 2001), nel Rajasthan, situata sulle pendici meridionali di un rilievo arenaceo (236 m s.l.m., su cui sorge il forte) presso il fiume Luni. Conserva una cinta muraria di [...] 10 km, con 6 porte. Mercato agricolo e sede di industrie siderurgiche, meccaniche, tessili, alimentari e per la lavorazione dell’avorio. ...
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. Con questo nome s'intende in generale la sostanza costituente il nocciolo di frutti diversi, la quale serve nelle industrie alla fabbricazione di oggetti svariati. In Italia si dà questo nome all'albume [...] dei bottoni. Nell'America Meridionale con tal nome s'indica l'albume dei semi di Phytelephas macrocarpa e Ph. microcarpa R.P. che è pure detto avorio vegetale. Anche altre specie di Hyphaene di altre regioni d'Africa e Asia forniscono corozo (v ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] in cova con l'uovo vicino) si ritrova anche presso un'altra cultura dell'area guineiana: i Senufo della Costa d'Avorio, la cui cultura a settentrione interferisce pure con la zona sudanese. Quel che qui interessa sottolineare è il profondo legame ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] varie fonti scritte (un'iscrizione di Adad-nirāri III - 809-782 a. C. - e un iscrizione aramaica incisa su uno degli stessi avorî) le placche, attualmente parte al Louvre e parte nel museo di Aleppo, ornavano i mobili di Hazael re di Damasco (IX sec ...
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Militare e uomo politico nigeriano (Zungeru, Minna, 1933 - Londra 2011). Già allievo in Inghilterra della Eaton hall officer cadet school, nominato tenente-colonnello dell'esercito nigeriano (1962), prese [...] più precaria, si accompagnò presto una disastrosa carestia. Alla resa dell'esercito biafrano (1969), O. si rifugiò in Costa d'Avorio (1970-82), per tornare successivamente in patria. Al suo rientro tentò, senza successo, un nuovo ingresso in politica ...
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. Si conoscono varî artisti greci, di questo nome: 1. Cesellatore lacedemone, di cui molti scrittori ci hanno conservato notizia di opere eseguite con grande maestria in proporzioni piccolissime, ond'è [...] riguardato, insieme a Mirmecide, come il creatore della microtecnica. Si ricordano, di ambedue, delle formiche di marmo e avorio, una minuscola quadriga, e grilli di metallo. La tradizione confonde spesso le opere di Mirmecide e di C., le quali in ...
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MENE (gr. Μήνης, Μῆν, [Μῖν] o Μῆνας; lat. Menes; eg. Mêne forse "rimanga fermo", augurio per il neonato)
Giulio Farina
Il primo re dell'Egitto unito. Va identificato senza dubbio col faraone ‛ôhe Mêne, [...] la cui tomba venne trovata ad Abido; mentre a Naqâda fu trovata quella di Hatp-nét, sua moglie. Una tavoletta d'avorio ha fatto conoscere una sua vittoria sui Nubiani. L'altro che la leggenda gli attribuisce non ha finora ricevuto conferma. Il lungo ...
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Moi, un noir
Vincent Pinel
(Francia 1957-59, 1959, colore, 70m); regia: Jean Rouch; produzione: Pierre Braunberger per Films de la Pléiade; fotografia: Jean Rouch; montaggio: Marie-Josèphe Yoyotte, [...] : Radio-Abidjan, André Lubin; musica: Yapi Joseph Degré.
Nella gigantesca bidonville di Treichville, sobborgo di Abidjan, in Costa d'Avorio, il 'mondo ricco' ‒ l'Europa e gli Stati Uniti ‒ è rappresentato da un pacchiano condensato dei suoi miti. Qui ...
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STAMNOS VIENNESE 318, Pittore dello
P. Bocci
Gruppo di una trentina di vasi etruschi a figure nere, con notevole varietà di soggetti, detti anche vasi Orvietani. La maggior parte dei vasi proviene da [...] Orvieto, per cui si può parlare di una fabbrica Orvietana.
La tecnica è scadente; alcuni vasi hanno una ingubbiatura avorio. Mancano il bianco ed il rosso; è usato solo il contrasto tra il chiaro e lo scuro. Per la forma i vasi si rifanno ai modelli ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...