Il corno degli animali domestici (per la sua struttura, v. corna), buoi, tori, capre, ecc., fu assai presto usato, sia intero sia ridotto in pezzi, per farne oggetti diversi. La sua forma ricurva e l'essere [...] distingue gli oggetti di corno dei secoli XVI e XVII. Il corno, come forma di vaso potorio, si fece anche di bronzo, d'avorio e di legno; in genere è d'uso profano e compare soprattutto nel tardo periodo gotico.
Si facevano di corno anche i corni da ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] sua abilità collaboratore del figlio. La famiglia era originaria della Spagna (il bisnonno del B. aveva abitato per molti anni a Madrid; il nonno paterno trasferì la sua residenza a Trieste, mentre il ...
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Aglio Bianco Polesano DOP
Denominazione di origine protetta dell’ortaggio allo stato secco della specie Allium sativum L. nell’ecotipo locale Bianco Polesano, varietà Avorio, prodotto in numerosi comuni [...] della provincia di Rovigo, nella regione Veneto. Il prodotto si caratterizza per il particolare aroma, che nasce dalla combinazione di composti volatili solforati e da sostanze aromatiche presenti nei ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Il territorio del G. (che prima del conseguimento [...] esportazioni. Per il cacao il G. (con 734.000 t nel 2006) è il secondo produttore mondiale, dopo la Costa d’Avorio; la coltura, introdotta solo nel 20° sec., si è diffusa soprattutto nell’Ashanti, estendendosi a scapito di altre piante, e soprattutto ...
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Scultore e architetto (Malines 1617 - ivi 1697). Allievo e amico di P. P. Rubens, di cui seguì lo stile specialmente nelle figure e bassorilievi in avorio conservati a Malines, Vienna, Madrid e Monaco. [...] Nella grande scultura fu fortemente influenzato dal Barocco italiano (mausoleo dell'arcivescovo Creusen in Saint-Rombaut e altorilievi in Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines). Fu meno valente come architetto ...
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Uomo politico ivoriano (n. Gagnoa 1945), fondatore del Front populair ivorien (1982), di ispirazione socialista. Nel 2000, dopo l'esilio in Francia, G. è stato imposto presidente della Costa d'Avorio da [...] e a permettere l’insediamento di Ouattara; nel novembre successivo, a pochi giorni dalle elezioni legislative in Costa d'Avorio, l'uomo politico è stato trasferito in Olanda. Primo ex capo di Stato a processo presso la Corte penale internazionale ...
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Nato come stato sovrano nel 1960, l'A. V. ha vissuto i primi anni della sua indipendenza in modo piuttosto tormentato, soprattutto a causa della grave crisi economica che l'ha attanagliato nel biennio [...] la principale linea ferroviaria; di essa, che attualmente pone in contatto la capitale dell'A. V. con quella della Costa d'Avorio, è previsto un prolungamento di 350 km al fine di collegarla con i giacimenti di manganese scoperti di recente nel nord ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] stata datata tra il 727 e il 1153 d.C. (GX 20623: 1105±165 B.P.) e conferma l'esistenza di un commercio di avorio con le regioni settentrionali, legato a quello di oro e schiavi.
Le rovine e il materiale archeologico rinvenuto durante gli scavi di G ...
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Stato dell’Africa occidentale, affacciato a S sull’Oceano Atlantico e limitato a N dalla Guinea, a NO dalla Sierra Leone, a E dalla Costa d’Avorio: si tratta di confini convenzionali, stabiliti in base [...] gradatamente verso l’interno, fino a superare i 1700 m nei Monti Nimba, al confine tra la L., la Guinea e la Costa d’Avorio. Il clima è di tipo subequatoriale. Le temperature sono elevate per tutto l’anno, con medie annue di 25-28 °C; nell’interno si ...
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. I dadi (κύβοι, tesserae) erano nell'antichità piccoli cubi non diversi da quelli usati ancor oggi, per lo più d'osso o d'avorio; ma non mancano esemplari di piombo, bronzo, ambra, cristallo e terracotta. [...] giorni nostri; talvolta essi furono variamente scolpiti, o adorni di figure e di animali.
Oggi i dadi, per lo più d'osso, d'avorio o di legno, si fabbricano sempre disponendo i punti in modo che la somma di quelli di due facce opposte equivalga a 7 ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...