FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] ecclesiastica. Nel 1486 era rettore della parrocchia di Manzera, nella diocesi di Avila, sebbene risiedesse ormai a Roma, dove fu creato dapprima segretario e quindi protonotaro apostolico. Nel febbraio 1487 Innocenzo VIII lo chiamò a far parte della ...
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Critico e poeta spagnolo (Vinuesa, Soria, 1878 - Madrid 1978); erudito latinista, si dedicò in modo particolare a studî linguistici culminati nella pubblicazione del Diccionario etimológico español e hispánico [...] (1955). Ha curato inoltre, per la collezione dei Clásicos castellanos, le edizioni dell'Epistolario espiritual di Juan de Ávila, delle Poesías di Herrera, della República literaria e della Idea de un príncipe político y cristiano di Saavedra Fajardo ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] del figliolo Giannettino; Ibid., 93.39.9: Principe Giovanni Andrea I Doria. Lettere in lingua spagnola a lui dirette dal card. d'Avila; Ibid., 79-55-76: Cardinale G. Doria. Lettere al fratello Andrea I principe di Meffi (1606-1611); Ibid., 79.79.6 ...
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Pittore (fine del sec. 15º - principio del 16º). Forse originario della Borgogna, formatosi presumibilmente in Italia nell'ambito della bottega del Ghirlandaio, dal 1495 fu attivo a Toledo. Accanto alla [...] 'arte quattrocentesca italiana, B. presenta nelle sue opere elementi legati alla tradizione fiamminga e a quella mudéjar. Per la cattedrale di Ávila completò (1508) il retablo di s. Tomás di P. Berruguete e per la cattedrale di Toledo eseguì, oltre a ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1535 circa), attivo a Toledo. Pur mostrando elementi desunti dalla tradizione fiamminga e borgognona, le sue opere denunciano la formazione in Italia, probabilmente presso la [...] cattedrale di Toledo dal 1494 a fianco di P. Berruguete, alla morte di questo completò il retablo della cattedrale di Ávila (1508). Nella cattedrale di Toledo, dove si trovano anche suoi dipinti su tavola, affrescò la sala capitolare, con scene della ...
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Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] alcuni autore dei trattatelli priscillianisti) e Salviano, che conferirono a P. il presbiterato, consacrandolo poi vescovo di Ávila. Il priscillianesimo si estese pure in Gallia, ma qui l'episcopato reagì violentemente; allora i priscillianisti, già ...
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Pittore e architetto (Rieti 1644 - Roma 1702). Seguace di Pietro da Cortona, fu abile decoratore (affreschi con arditi effetti prospettici nel soffitto di S. Maria in Trivio a Roma, 1670 circa). Notevoli [...] anche le sue architetture, per gli effetti scenografici assai originali ispirati ai modi di G. L. Bernini e di G. Guarini (cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari, 1686 circa; cappella Ávila in S. Maria in Trastevere, 1690 circa). ...
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Mistico e poeta spagnolo (Fontiveros 1542 - Úbeda 1591), al secolo J. de Yepes y Álvárez. Entrò come infermiere nell'ospedale di Medina del Campo, poi nel convento dei carmelitani di questa città (1563) [...] : fatta la sua professione religiosa studiò filosofia e teologia a Salamanca (1564-68); determinante fu l'incontro con s. Teresa di Ávila, e di qui il suo impegno alla riforma dell'ordine carmelitano: nel 1568 fondò in Duruelo il primo convento di ...
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Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] Fuente Ovejuna, Santiago de Compostela e Medina de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale di Burgos, la statua di Don Cristóbal de Rojas (Collegiata di Lerma). Nelle opere di ...
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Scrittore spagnolo (n. Huete - m. forse Madrid 1512 o 1513), francescano, vescovo di Sarda. Alla poesia popolare religiosa appartiene la sua prima opera nota: Coplas sobre diversas devociones de nuestra [...] del tempo, e influì notevolmente sugli scrittori religiosi posteriori, tra i quali forse anche s. Teresa e Giovanni d'Ávila. La sua opera poetica, il Cancionero (1508), appartiene più alla produzione oratoria che alla vera e propria poesia religiosa ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...