Scrittore spagnolo (Piedrahita, Ávila, 1781 - ivi 1852); amico della duchessa d'Alba, di Jovellanos, di Quintana, subì persecuzioni a causa delle sue idee liberali. Scrisse, in una prosa molto limata, [...] novelle e romanzi storici, tra i quali El bautismo de Mudarra sulla nota leggenda dei sette Infanti di Lara. Molto interessanti i volumi Memorias de Piedrahita (1837) e Recuerdos e impresiones (1843). ...
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Teologo (n. Ávila - m. 1624 circa). Autore di vasti trattati di morale (Selectae et practicae disputationes de rebus in administratione sacramentorum, 1624, con aggiunti un trattato De ieiunio e uno De [...] dubia impotentia circa matrimonium), è un tipico rappresentante del lassismo, e la sua tesi ab infidelitate excusabitur infidelis non credens ductus opinione minus probabili fu condannata insieme a quelle ...
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Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] della Castiglia da parte dei re Sancho VI di Navarra e Fernando II di León; nel 1169 (Cortes di Burgos) A. cominciò a regnare da solo e, alleatosi con Alfonso II d'Aragona, sconfisse Sancho VI di Navarra ...
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Conquistatore spagnolo (Arévalo, Ávila, 1464 circa - Cuzco 1548); distintosi nella battaglia di Pavia e nel sacco di Roma e passato quindi in America, fu inviato nel Perù (1536) con duecento uomini in [...] aiuto di G. Pizarro. Prese parte attiva alla guerra civile, dapprima agli ordini di Vaca de Castro e poi, dopo la vittoria di Chupas su Diego de Almagro (1542), come generale. Abbracciato il partito di ...
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Uomo politico spagnolo (Cebreros, Ávila, 1932 - Madrid 2014). Governatore civile di Segovia (1969), nel dic. 1975 divenne segretario generale del movimiento nacional (Falange), entrando a far parte del [...] primo governo costituitosi dopo la morte di F. Franco. Primo ministro dal luglio 1976, gestì la delicata transizione dal regime franchista alla democrazia e guidò l'Unión de centro democrático (UCD), coalizione ...
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Generale e storico spagnolo (Plasencia 1500 - Toledo 1564). Amico di Carlo V, fu da lui mandato a Roma per trattare la preparazione del Concilio, fissato poi a Trento. Come generale di cavalleria, si distinse nella campagna di Germania del 1546-47, che narrò nel suo Comentario de la guerra de Alemania (1547), che è soprattutto un'apologia di Carlo V, redatta però con efficace precisione e conoscenza ...
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Commediografo spagnolo del sec. 17º, autore soprattutto di commedie burlesche, 42 delle quali sono riunite nel vol. Parte primera de los donayres de Tersicore (1663). ...
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Giornalista spagnolo (Enguera, Valencia, 1873 - Ávila 1936). Fu redattore de El Imparcial, prese parte alla guerra di Cuba e fu prigioniero per qualche tempo. Frutto di questa esperienza fu il romanzo [...] Del cautiverio (1903), interessante come testimonianza diretta e vissuta di un periodo importante della storia della Spagna ...
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Scultore (S. Vicente de Arévalo, Ávila, 1727 - Madrid 1782), dal 1749 allievo di G. B. Maini a Roma. A Madrid, tra l'altro, eseguì la tomba di Ferdinando VI nella chiesa delle Salesas Reales, decorò la [...] Puerta de Alcalá e la Puerta de S. Vicente, scolpì la fontana di Cibele al Prado ...
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Domenicano (Torquemada o Valladolid 1420 circa - Ávila 1498), nipote di Juan. Confessore di Ferdinando il Cattolico e di Isabella di Castiglia, dal 1483 incaricato di organizzare il tribunale dell'Inquisizione, [...] fu inquisitore generale di Castiglia e León, Aragona, Catalogna e Valencia. Dettò le leggi del tribunale utilizzando le norme dell'Inquisizione medievale (Compilación de las Instruciones de la santa Inquisición). ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...