GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] da vari pagamenti, l'ultimo dei quali datato 13 sett. 1586, furono stimati in questo stesso anno da Hernando de Ávila e Diego da Urbino.
L'anno seguente il G., Orazio Cambiaso, Fabrizio Castello e Lazzaro Tavarone ritornarono a operare nella ...
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TRABACCHI, Giuseppe
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 25 novembre 1838 (Roma, Archivio storico del Vicariato, ASVR, parr. S. Agostino, Battezzati, c. 299), primogenito del cinquantasettenne Domenico, [...] i medaglioni dei Misteri (Gazzetta Ufficiale, n. 132, 1898).
Conformandosi allo stile neoromanico della chiesa di S. Teresa d’Avila in corso d’Italia, inaugurata nel 1902, eseguì la lunetta a bassorilievo sul portale d’ingresso, con Gesù che benedice ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] Roville, 1559). L'opera in sei libri Della fortuna, più volte ristampata, fu tradotta in castigliano da J. Mendez de Avila con il titolo Theatro de varíos y maravíllosos acaecímientos de la mudable fortuna… (Salamanca 1572).
Il G. ebbe ingegno pronto ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] , Note circa alcuni liutisti italiani della prima metà del Cinquecento,ibid., IX (1902), pp. 260 ss.; A. Toscanelli Altoviti Avila, Il liuto. Notizie esplicative e storiche, Milano 1921, pp. 50 s.; L. de la Laurencie, Les luthistes, Paris 1928 ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] a Girona durant el primier terç del siegle XVI, in Annalés de l'Institut d'estudios gironins, 1984, pp. 165-188; A. Avila Padrón, Influencia de Rafael en la pintura y escultura españolas del siglo XVI a través de estampas, in Archivo español de arte ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] il calice di G. oggi a Chicago e due sottoscritti da Andrea di Petruccio (rispettivamente conservati nel Museo capitular di Avila e nel Fitzwilliam Museum di Cambridge), opere cioè dell'orafo che insieme con Giacomo di Tondino firma il reliquiario ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] di intervenire presso il pontefice perché concedesse al suo precettore Vidal de Noya il decanato di Santiago e un canonicato ad Avila.
Accrebbe il D. il numero dei sacerdoti nella sua chiesa titolare di S. Sabina e la arricchì con la costruzione di ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] de Granada, Prima parte dell'oratione et meditatione (con un Breve Confessario diFrancesco d'Evia), Venezia 1580-82; Iohannes de Avila, Trattato spirituale sopra il verso "Audi filia", Venezia 1581; Juan Huarte, Esame degli ingegni de gl'huomini, per ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] G. eseguì il Cristo che impartisce la comunione a s. Pietro d'Alcantara alla presenza di s. Teresa d'Avila (Bayerische Gemälde Sammlungen, Schleissheim), destinato alla figlia Anna Maria Luisa, elettrice palatina (Ewald, 1974): modellata su un'opera ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] di vita mistica e di concreto impegno per la riforma delle istituzioni monastiche, rappresentato in quegli anni da Teresa d’Avila.
Evangelista del Giocondo, prima come maestra delle novizie e poi come priora, accolse la singolare vocazione di M ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...