Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] Fuente Ovejuna, Santiago de Compostela e Medina de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale di Burgos, la statua di Don Cristóbal de Rojas (Collegiata di Lerma). Nelle opere di ...
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GUAS, Juan
José F. Rafols
Architetto: operava nella seconda metà del sec. XV. Figlio di genitori lionesi, e forse nato a Lione, dovette crescere e divenire artista nella Castiglia. Lavorò con suo padre [...] 1459, sotto gli ordini di Annequín de Egas. Dal 1461 al 1463 eseguiva l'archivolto interno del portale della cattedrale di Ávila; dal 1466 al 1469 lavorava ancora all'anzidetta porta di Toledo. Dopo il 1475 lo troviamo già maestro. Verso quell'anno ...
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Scrittore spagnolo (n. Huete - m. forse Madrid 1512 o 1513), francescano, vescovo di Sarda. Alla poesia popolare religiosa appartiene la sua prima opera nota: Coplas sobre diversas devociones de nuestra [...] del tempo, e influì notevolmente sugli scrittori religiosi posteriori, tra i quali forse anche s. Teresa e Giovanni d'Ávila. La sua opera poetica, il Cancionero (1508), appartiene più alla produzione oratoria che alla vera e propria poesia religiosa ...
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Architetto (Cuenca, seconda metà sec. 16º - Madrid 1610). Allievo e collaboratore di Juan de Herrera, ne seguì lo stile, volgendone la semplicità in modi più pittoreschi. Nel 1591 divenne "maestro maggiore" [...] dei palazzi reali di Madrid e del Pardo. Ricostruì l'Alcázar reale di Segovia (1587-98). Dal 1604 realizzò per Francisco de Sandoval y Rojas il notevole complesso urbanistico di Lerma e nel 1608 diede i piani per la chiesa di S. José di Ávila. ...
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GREDOS, Sierra de (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe Caraci
Forma la parte più elevata, più pittoresca e più ricca della Cordigliera carpetanica, fra la Sierra de Guadarrama (v.) a E. e la Sierra de Gata [...] m.) aperto fra questa e la Sierra de Gada, Altrove i passi si mantengono considerevolmente elevati (Puerto del Pico, sulla via tra Ávila e Talavera de la Reina, 1343 metri), mentre poi i diversi bacini fluviali che trovano posto fra l'uno sprone e l ...
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TALAVERA, Hernando de
Pio Paschini
Nacque a Talavera de la Reina (Toledo) probabilmente nel 1428. Studiò a Salamanca e fu predicatore molto stimato. Il 15 agosto 1465 prese l'abito dei girolamini a [...] visitatore generale del suo ordine. Rifiutò il vescovato di Salamanca offertogli dai sovrani spagnoli, ma dovette accettare quello di Ávila al quale fu nominato il 26 agosto 1485; di là fu trasferito all'arcivescovato di Granata il 2 gennaio 1492 ...
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LÓPEZ MEZQUITA, José Maria
Pittore, nato a Granata il 25 aprile 1883. Allievo di J. de Larrocha e di C. Plá nell'Accademia di belle arti di Madrid, debuttò nel 1901 all'esposizione nazionale con Prigionieri [...] e dipingendo spesso anche scene popolari e paesaggi che sceglieva di preferenza nella regione della Castiglia, specie nella campagna di Ávila e Segovia. Il L. M. appartiene al numeroso gruppo di pittori spagnoli che derivano dalla maniera larga e ...
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Ispanista (Campobasso 1918 - Pisa 1990); prof. di letteratura spagnola prima a Roma poi a Pisa. Nei primi anni Sessanta fondò il Gruppo per gli studî di iberistica e organizzò l'Istituto di Pisa, che possiede [...] (1976) e il semestrale Linguistica e letteratura (1976). Tra le sue opere: Figure del teatro spagnolo contemporaneo (1950); Gli entremeses di Quevedo (1955); Teatro spagnolo del Cinquecento (1978); Teresa de Ávila. La libertà del sublime (1981). ...
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Poeta francese (n. Bordeaux 1841 - m. presso Saint-Germain-en-Laye 1909). Dopo aver fondato la Revue fantaisiste (1861), che ebbe breve vita ma notevole importanza per il costituirsi della scuola parnassiana, [...] braises du cendrier (1900), drammi in versi (La reine Fiammette, 1889; Scarron, 1905; Glatigny, 1906; La vierge d'Avila, 1906), racconti e romanzi di scarso valore (Monstres parisiens, 1882), e la Légende du Parnasse contemporain (1884) che interessa ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Amusco forse 1412 - Toledo 1490 circa). Partecipò attivamente alla agitata vita politica del tempo. Il suo Cancionero comprende 108 composizioni, di carattere amoroso, di imitazione [...] el magnífico señor don Íñigo López de Mendoza. La sua migliore opera sono le Coplas para el señor Diego Arias de Àvila sulla vanità del mondo e l'instabilità della grandezza umana. Scrisse, fra l'altro, un trattato politico, Regimiento de Príncipes ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...