REPULLÉS y VARGAS, Enrique María
José F. Rafols
Architetto, nato ad Ávila nel 1845, morto a Madrid nel 1922. Fu membro della Accademia de San Fernando e architetto della real casa. Progettò la Borsa [...] ultime tutte in Madrid; e i varî conventi de Las Adoratrices di Burgos, Gerona, Salamanca, Santander e Valenza. Ad Ávila diresse lavori di restauro. Il R. è anche autore di numerosi libri e articoli tecnici. Quando volle adottare norme costruttive ...
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TERESA di Gesù, santa
Alfredo Giannini
Teresa de Cepeda y Ahumada nacque ad Ávila il 28 marzo 1515 da Don Alonso Sánchez de Cepeda e da Doña Beatrice de Ahumada. Nella prima giovinezza fu allettata [...] la dedizione alla vita perfetta; nei capitoli seguenti fino al capitolo XXXVI si narra la fondazione del primo convento in Ávila secondo la riforma; negli ultimi la santa (capitoli XXXVII-XL) riprende a dire ancora di altre grazie e favori celesti ...
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Ballerino e coreografo spagnolo (n. Saragozza 1947). Ha studiato con María de Ávila e R. Hightower, entrando in seguito a far parte della compagnia di Antonio (1962-65). Passato in seguito al Ballet du [...] XXe siècle di M. Béjart (1965-78), ha fondato nel 1979 il nuovo Balletto nazionale spagnolo e nel 1988 il Ballet Víctor Ullate, con il quale si è imposto come coreografo in numerose tournée (Festival di ...
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Storico dell'arte spagnolo (Granada 1870 - Madrid 1970), autore di numerosi studî su Ávila, Salamanca, Zamora e Granada per il Catálogo monumental de España. Ha curato l'edizione di varie cronache medievali [...] e Las guerras de Granada di Hurtado de Mendoza (1948) ...
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Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] (postume, 1631) la presenza di Dio in ogni cosa. Scrisse in prosa De los nombres de Christo (1583) e l'opera di edificazione etico-religiosa La perfecta casada (1583).
Vita
Fece professione religiosa ...
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SOMOZA y MUÑOZ, José
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato a Piedrahita, in provincia di Ávila, il 24 ottobre 1781, ivi morto il 4 ottobre 1852. Ammiratore devoto della duchessa di Alba, donna Maria [...] Teresa de Silva, amico di Jovellanos, di Meléndez, di Augustin Argüelles, del poeta coronato Quintana, che gli dedicò il quarto volume delle sue Poesías selectas, il S. fu miglior prosatore che poeta. ...
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SANZ y SÁNCHEZ, Eulogio Florentino
Carlo Boselli
Giornalista, poeta e drammaturgo spagnolo, nato ad Arévalo (Ávila) l'11 marzo 1825, morto a Madrid il 29 aprile 1881. Rimasto orfano, avviato all'università [...] di Valladolid, abbandonò presto gli studî, trasferendosi a Madrid, dove condusse vita scapigliata. Entrò come correttore di bozze al giornale El Español, passando poi alla redazione, e acquistando in breve ...
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Ecclesiastico (Barcellona 1876 - Toledo 1968), prof. nel seminario e canonico della cattedrale di Barcellona, poi vescovo di Ávila (1918), fondatore della Pontificia università cattolica di Salamanca (1940), [...] primate di Toledo (1941), direttore nazionale dell'Azione cattolica spagnola; creato nel 1946 cardinale titolare di S. Pietro in Montorio. Scrisse sui rapporti tra il tomismo e lo storicismo, su J. L. ...
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Umanista (n. Medina del Campo 1500 - m. 1560 circa). Esercitò la professione di medico a Burgos, Segovia e Ávila e alla corte di Filippo II, che gli affidò la cura del principe Don Carlos. In filosofia [...] è considerato da molti un precursore di Descartes. Espose le sue teorie filosofiche nell'opera Antoniana Margarita. Opus nempe physicis, medicis ac theologis non minus utile quam necessarium (1554) ...
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Teologo e scrittore spagnolo (Medina del Campo 1382 - Cuenca 1469), domenicano, prof. all'univ. di Salamanca, vescovo di Segovia, Ávila e Cuenca, confessore di Giovanni II, sull'animo del quale esercitò [...] profonda influenza. Scrisse, col titolo di Clavis sapientiae, una vasta opera contenente varî trattati quali il Tratado del dormir, del despertar y soñar; Tratado del adivinar, de sus especies y del arte ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...