MAZZANTI, Lodovico
Emilia Capparelli
– Figlio di Giovan Antonio e di Margherita Petronilla Belli, nacque a Roma il 5 dic. 1686.
Trascorse l’infanzia a Orvieto, città d’origine dei suoi genitori, ma [...] ) spedito in Polonia per la chiesa dei padri gesuiti; in Francia gli è stata attribuita La Vergine e s. Teresa d’Avila della chiesa di Notre-Dame a Gray (Brejon de Lavergnée).
Successivamente lavorò a Viterbo, Perugia, Fabriano, Ancona e Città di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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La storia dei Marrani ha origine con la conversione forzata degli ebrei spagnoli [...] ), in un’accezione larga del termine converso, poteva essere definito tale per ascendenza materna, e così pure Teresa d’Avila (1515-1582) o Tomás de Torquemada, il primo grande inquisitore spagnolo.
Dopo gli episodi di Toledo le rivolte continuano ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] alla gloria degli altari (s. Brigida). I nuovi modelli di santità proposti in età di controriforma (s. Teresa d’Avila) conferirono nuovo slancio alle iniziative pedagogiche e di assistenza promosse dagli ordini religiosi femminili, ma d’altro canto ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] la festa organizzata nella chiesa di S. Maria della Scala in occasione delle celebrazioni per la beatificazione di Teresa d'Ávila, il 5 ott. 1614, furono preparati apparati con immagini, imprese e testi letterari d'occasione. Il lavoro fu soprattutto ...
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ORSUCCI, Michele
Giovanni Pizzorusso
ORSUCCI, Michele (in religione Angelo). – Nacque a Lucca l’8 maggio 1573 da Bernardino (del ramo della Luna) e da Isabella Franciotti, entrambi di lignaggio aristocratico.
Fu [...] scritte in spagnolo, in traduzione. Gli originali sono irreperibili. L’Arch. della Provincia del Santo Rosario, ora conservato ad Avila in Spagna, conserva 7 lettere originali e 3 in copia di Orsucci ai confratelli. Per la pubblicazione di questa ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] a Roma per la canonizzazione dei santi Isidoro di Madrid, Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Filippo Neri e Teresa d’Avila e per il matrimonio del nipote del papa Gregorio XV, Nicola Ludovisi. In quella occasione scrisse Cantici e Inni per la ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] de’ Pazzi corrispondono le messe dette La Estatica, La Nozziale, La Trionfante e La Serafica, mentre a Teresa d’Avila corrispondono L’Infiammata, La Diletta, La Sofferente e La Vergine feconda, quest’ultima concertata e con sinfonie di strumenti ad ...
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RICHINO (Richini, Ricchini, Ricchino), Giovanni Domenico
Jessica Gritti
RICHINO (Richini, Ricchini, Ricchino), Giovanni Domenico. – Nato a Milano nel 1618 da Francesco Maria, e fratello di Bernardo [...] Sforzesco di Milano, a cura di M.T. Fiorio, Milano 2005, pp. 191-223; C. Mauri, La riforma di santa Teresa d’Avila e i suoi riflessi a Milano. Prime indagini sul complesso conventuale dei Carmelitani Scalzi in Porta Nuova, in Arte Lombarda, 2006, nn ...
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MAGELLANO, Ferdinando (port. Magalhães, sp. Magallanes)
Alberto Magnaghi,
Nacque di nobile famiglia a Sabrosa, provincia di Trazos-Montes, nel 1480. Per una sorte che è comune agli altri sommi navigatori [...] Sud, non solo gli Spagnoli intensificavano le ricerche di uno stretto nell'America Centrale, ma attendevano, sotto Pedrarias d'Avila, alla formazione di una base sulla costa occidentale dell'Istmo di Panama, dalla quale il percorso si presentava più ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] e Tarazona), quanto nel territorio vacceo ad ovest dei Celtiberi fra una civiltà tipicamente celtica (Las Cogotas, provincia di Avila). Anche i movimenti di popoli iberici nel III secolo non vengono confermati dall'archeologia, ma al contrario quel ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...