PETRONI, Giacinto
Laura Carotti
PETRONI (Petronio), Giacinto. – Nacque intorno al 1580, forse da una famiglia di antica nobiltà, i Petroni da Siena.
Entrato adolescente nella provincia romana dell’Ordine [...] reputazione che era riuscito a costruire a Salamanca, durante gli anni di studio – l’incarico di lector artium ad Avila. La carriera di professore lo condusse poi nuovamente a Roma: nel 1608 divenne lettore in teologia e baccelliere nello studium ...
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Carmelitana scalza, al secolo Marie-Françoise-Thèrese Martin (Alençon 1873 - Lisieux 1897). Entrata nel convento di Lisieux (1888), vi fece la professione nel 1890; fu insigne per semplicità spirituale [...] Pio XI nel 1925; festa, 1º ottobre. Nel 1997, ricorrendo il primo centenario della morte, venne proclamata da Giovanni Paolo II dottore della Chiesa (terza donna dopo santa Teresa d'Avila e santa Caterina da Siena, proclamate da Paolo VI nel 1970). ...
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Architetto (n. 1683 circa - m. Madrid 1742). Aiuto di T. Ardemans (n. 1664 - m. 1725) e suo successore come maestro mayor di Madrid, R. è uno dei rappresentanti più significativi del barocco spagnolo, [...] 1720), di s. Cayetano (progetto 1722-27), la cappella con la facciata-retablo del Hospicio de S. Fernando (dopo il 1722); ad Ávila, la cappella del convento di S. Antonio (1731). Si devono ricordare ancora il ponte sul Manzanares a Toledo (1719) e il ...
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O'BRIEN, Kate
Giuseppe Serpillo
Narratrice irlandese, nata a Limerick il 3 dicembre 1897, morta a Boughton (Kent) il 13 agosto 1974. Laureatasi presso l'University College di Dublino, si trasferì dapprima [...] della storia e della cultura, che sarà trasfusa in un libro di viaggi, Farewell Spain (1937), nella monografia Teresa of Avila (1951) e in almeno due suoi romanzi, Mary Lavelle (1936) e That Lady (1946). Per i suoi sentimenti repubblicani, espressi ...
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Nella mistica cattolica, la trafittura del cuore con un dardo o una lancia effettuata da parte di un angelo o di Cristo come segno di predilezione del Signore. La ferita può essere spirituale o corporea, [...] . L’episodio, raccontato dalla stessa santa nei suoi scritti, è mirabilmente rappresentato nella scultura di G.L. Bernini Transverberazione di santa Teresa d'Avila o Estasi di santa Teresa collocata nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. ...
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Seguaci di un indirizzo mistico che univa a vecchi motivi ereticali l’influenza dell’umanesimo erasmiano, presenti in Spagna tra il 16° e il 17° secolo. Sostenevano di essere giunti a contemplare l’essenza [...] colpa. L’Inquisizione spagnola (soprattutto nelle diocesi di Toledo e Siviglia) accusò di appartenere agli A. perfino persone di pura vita contemplativa come s. Ignazio di Loyola, s. Giovanni della Croce, s. Teresa d’Ávila e s. Giuseppe Calasanzio. ...
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Conquistatore spagnolo (n. Jerez de los Caballeros, Estremadura, 1475 circa - m. Acla 1517), governatore delle province di Coiba e Panamá. Sin dal 1500 fu fra i pionieri dell'esplorazione e della colonizzazione, [...] (da lui detto Mar del Sur), proclamandone signore il re di Spagna, dal quale ebbe il titolo di governatore alle dipendenze di Gil González de Ávila: ma questi, nel timore di iniziative politico-coloniali di N., lo fece arrestare e condannare a morte. ...
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Pittore (n. Paredes de Nava, Palencia, verso la metà del sec. 15º - m. prima del 1504). Studiò in una bottega di tradizione fiamminga, e passò poi in Italia ove su lui influirono, a Urbino (1477), Piero [...] Gall. Naz. di Urbino, nella Nat. Gall. di Londra e al Louvre). Della sua attività spagnola (dopo il 1483) sono esempio i polittici di s. Domenico e s. Pietro Martire per il convento di S. Tommaso ad Avila (smembrati e, in parte, conservati al Prado). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mistica è anzitutto una vocazione della mente avvertita con particolare intensità nell’Europa [...] il concetto di carità esercitata attraverso la preghiera in espiazione delle colpe altrui secondo il modello di santa Teresa di Avila, o nell’attività sociale e assistenziale condotta con la massima umiltà.
In tal senso muove l’insegnamento di san ...
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Alessandro Ludovisi (Bologna 1554 - Roma 1623); dottore in giurisprudenza, primo giudice capitolino, poi arcivescovo di Bologna e cardinale (1616), fu eletto papa per acclamazione il 19 febbr. 1621, succedendo [...] il codice elettorale del conclave, istituì le congregazioni dell'immunità ecclesiastica e di Propaganda Fide e si adoperò per la purificazione dei costumi ecclesiastici. Canonizzò Ignazio di Loyola, Francesco Saverio, Filippo Neri e Teresa d'Ávila. ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...