Moneta di misura del valore di 2 denari coniata nel 14° sec. dai delfini di Vienne e dalla zecca pontificia di Avignone.
Duplone Moneta d’oro coniata in Svizzera dal 1795 al 1800. ...
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Pezzo d’oro da 2 doppie o 4 scudi d’oro, coniato a Roma, a cominciare dalla sede vacante del 1590, Avignone e Ferrara (Paolo V), Bologna (Innocenzo X), in Piemonte e Savoia (Carlo Emanuele I, 1586), Mantova [...] (Vincenzo I Gonzaga), Napoli (Carlo III e Ferdinando IV) ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] Peruzzi, infatti, è rimasto il ricordo della divisione dei suoi interessi da quelli dei tre fratelli; in atto notarile stipulato ad Avignone l'8 giugno 1314, in cui egli compare in quanto erede del padre defunto, mentre dei fratelli e cugini si dice ...
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Domenicano (n. forse 1298 - m. 1343 circa), nipote di Landolfo Colonna, entrò nell'ordine prima del 1320. Visse alla curia di Avignone dopo il 1332, fu poi vicario della prioria di S. Sabina (1338) e lettore [...] in quella di Tivoli (1339). Scrisse un De viris illustribus, illustrante con brevi biografie più di trecento personaggi, pagani e cristiani, e un Mare historiarum, cronaca dalle origini del mondo fino ...
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Guisa, Carlo di (detto il Cardinale di Lorena)
Guisa, Carlo di
(detto il Cardinale di Lorena) Ecclesiastico e politico (n. 1525-m. Avignone 1574). Figlio del duca Claudio, fu nominato (1538) arcivescovo [...] di Reims, poi (1547) cardinale-duca di Reims, su istanza del re Enrico II. Ebbe parte politica di primo piano, insieme col fratello Francesco, sotto Enrico II, Francesco II e Carlo IX. Fu nemico implacabile ...
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Personaggio politico e poeta (n. Firenze - m. ivi 1348). Notaio dal 1312, svolse importanti missioni diplomatiche per la repubblica fiorentina a Pisa, Ferrara, Avignone (1333) e ancora nell'Italia settentrionale [...] (1339). Fu cancelliere del comune dal 1340 alla morte. Lasciò lettere cancelleresche dense ed efficaci (uno dei primi esempî di volgare amministrativo) e rime politiche, satirico-giocose e amorose ...
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Cronista siciliano (sec. 13º-14º), nativo di Noto; assistette (1329) all'eruzione dell'Etna, e (1334) fu inviato in missione dal re Federico ad Avignone presso il papa Benedetto XIII. Scrisse una Historia [...] sicula, dal 1282 al 1337 ...
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CAMPELLO, Francesco
Ugolino Nicolini
Figlio di Buonconte dei conti di Campello di Spoleto, appartenne a quella nobiltà che, durante l'esilio dei papi in Avignone, si distinse, salvo rare eccezioni, [...] e vicario generale della Chiesa. Era l'anno - il 1375 - in cui fervevano i preparativi per il ritorno di Gregorio XI da Avignone, sperato rimedio a tutti i mali di Roma e d'Italia.
Anche per il senatorato di Roma del C. scarsissime, e in parte ...
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BERNARDINI, Giovanni
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Appartenente a famiglia fra le più illustri della storia lucchese, esercitò a lungo la mercatura, come il fratello Bartolomeo. Fu dapprima in Avignone presso la corte pontificia, [...] del 1408 (ibid., n. I, cc. 21, 61, 88). Sembra che negli ultimi anni di vita egli facesse ritorno ad Avignone, dove i Guinigi, che erano divenuti verso la fine del sec. XIV, insieme agli Antelminelli, collettori della Camera apostolica, avevano una ...
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Moneta francese di lega molto bassa; furono detti pignatelle anche i dozzeni di Gregorio XIII e i grossi di Sisto V e Gregorio XIV coniati in Avignone. ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.