Filosofo francescano detto Doctor facundus (m. Avignone 1322). Nel 1304 circa studiava a Parigi, ove forse ascoltò Duns Scoto. Fattosi francescano, insegnò a Bologna e a Tolosa, divenne maestro di teologia [...] a Parigi nel 1318 e poco dopo (1321) fu nominato arcivescovo di Aix ...
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Teologo francescano (Bazas, Bordeaux, 1260 circa - Avignone 1327), insegnò a Montpellier, poi a Tolosa; prese parte alle polemiche sull'insegnamento di Pier di Giovanni Olivi e contro Ubertino da Casale. [...] Cardinale nel 1312, appoggiò l'elezione di papa Giovanni XXII (1316) ma si pronunciò contro di lui sul problema della povertà di Cristo e degli Apostoli (1322-23). Autore di questioni quodlibetali e disputate, ...
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Francescano (Montpellier circa metà sec. 13º - Avignone dopo il 1320), lettore a Carcassona (1296) e a Narbona (1300); contrario all'esagerato rigore degli inquisitori domenicani, ricorse alla Curia romana [...] e al re Filippo il Bello che però, dopo l'elezione di Benedetto XI, lo abbandonò. D. allora formò una lega (1304) fra varie città, inducendole ad aperta rivolta. Fu quindi imprigionato; ma sotto Clemente ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] Parigi. Nel 1278, avendo sostenuto alcune delle dottrine condannate dal vescovo Tempier nel 1277, fu costretto a lasciare Parigi; vi tornò nel 1285 e conseguì la licentia docendi dopo aver ritrattato alcune ...
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Quarto abate di Cluny (Valensolle o Avignone 910 circa - Souvigny 994). Fuggito giovinetto con il fratello dalla Provenza a causa delle lotte feudali in cui furono uccisi entrambi i genitori e tutti i [...] loro beni andarono persi durante le incursioni saracene, divenuto monaco guidò l’abbazia di Cluny dal 954 alla morte. Diffuse grandemente la riforma cluniacense in Occidente. Nel 972 la sua cattura da ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] dopo le Clementine; lasciò circa 60.000 lettere, in parte notevole di propria mano; protesse gli studî e fondò in Avignone una ricca biblioteca; canonizzò Tommaso d'Aquino (1323). Giureconsulto più che teologo, destò varie perplessità per il suo ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesa greca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] , ne vide accettare le dottrine da un concilio riunitosi in Santa Sofia nel 1341, sicché preferì lasciare Costantinopoli recandosi ad Avignone. Ivi si legò d'amicizia con il Petrarca, a cui diede qualche insegnamento di greco e, forse, di filosofia ...
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Guillaume de Grimoard (Grisac, Mende, 1310 circa - Avignone 1370). Benedettino, dopo aver insegnato diritto canonico in diverse università francesi, fu abate di St.-Germain d'Auxerre, poi di S. Vittore [...] . Convinto che fosse necessario il ritorno del papato a Roma, vi si trasferì nel 1367; ma il soggiorno romano fu di breve durata, e nel 1370 egli era di nuovo in Avignone. Venerato come beato, il suo culto fu confermato nel 1870. Festa, 19 dicembre. ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] VI (1352). Poco dopo dichiarò nulla una capitolazione sottoscritta in conclave, limitante i poteri papali a vantaggio del collegio cardinalizio. Tentò una riforma dei costumi ecclesiastici, opponendosi ...
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Ecclesiastico (Sarzana 1733 - Roma 1811); vicelegato di Avignone (1785), ne fu cacciato l'11 giugno 1790 in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî in Francia, fu poi (1794-1800) nunzio a Madrid. Creato [...] cardinale il 23 febbr. 1801, dal giugno 1806 al 2 febbr. 1808 fu segretario di stato e come tale fronteggiò energicamente le pretese di Napoleone, rifiutandosi tra l'altro di aderire al blocco continentale ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.