Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] cui attuazione si riprometteva anche l'avvento della pace tra i principi cristiani. Tra il 1321 e il 1323 ad Avignone rifuse la sua opera in una nuova redazione, il Liber secretorum fidelium Crucis, inviandolo a sovrani, principi, prelati. Tra il ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] 'opera ebbe un notevole successo: pubblicata a Padova nel 1617, conobbe varie ristampe (Venezia 1637, Lucca 1660, Avignone 1776). È interessante non solo per le fedeli, minute descrizioni geologiche, topografiche, orografiche e idrografiche, ma anche ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] il Petrarca tentò di ravvicinarsi all'antico patrono. Il cardinale del resto morì poco dopo di peste e il Petrarca, tornato ad Avignone per la quarta volta (1351), non poté trattenervisi: il distacco era stato ed era troppo profondo; ne ripartì nel I ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] nel 1397, nel 1400 e nel 1403), mentre, sempre come notaio, fu inviato in alcune ambascerie: nel marzomaggio 1376 ad Avignone presso il papa Gregorio XI con gli ambasciatori Alessandro Dell'Antella e Donato Barbadori, e poi nel dicembre dello stesso ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] coltivò interessi per l'arte oratoria, come comprovano l'invio, da parte dell'umanista cremonese Cosimo Raimondi, esule ad Avignone, dell'opuscolo De laudibus eloquentiae, e uno scambio di lettere con Bernabò Carcano, esortato dal C. a coltivare gli ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] fine del 1622 o all'inizio del '23 portò a termine in due mesi la traduzione di un'opera spagnola (Bartolomeo Avignone, Vita,virtù e miracoli del beato Luigi Bertrando, Roma 1623), destinata ad accelerare il processo di canonizzazione del predicatore ...
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LUZI, Mario (App. III, i, p. 1008)
Roberto Deidier
Poeta e saggista. Dal 1955 ha insegnato letteratura francese all'università di Firenze e dal 1973 letterature comparate all'università di Urbino. Nel [...] (1990), Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (1994), resoconto di un viaggio immaginario del pittore trecentesco da Avignone alla natia Siena, e Sotto specie umana (1999); preceduta, quest'ultima, da una nuova edizione accresciuta di Tutte ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] e accorato. Nel 1363 si ritira a Certaldo, nel 1365 e nel 1367 è di nuovo ambasciatore presso Urbano V, rispettivamente a Avignone e a Roma; nel 1373, come si è detto, è invitato a leggere pubblicamente Dante: ma s'interruppe dopo pochi mesi, ai ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] invece, nella prima metà del 14° sec., ne accoglieva i modi che poi, elaborati da artisti senesi attivi ad Avignone, dovevano rifluire in Francia, contribuendo alla formazione del cosiddetto stile g. internazionale (fine 14° sec. - metà 15°). Questo ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] di provincialis Vallis Spoletane.
Dopo aver cessato di insegnare alla Sorbona, D. aveva trasferito la sua residenza ad Avignone, dove continuò ad esercitare la professione di insegnante di teologia e filosofia presso il prestigioso Studio che gli ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.