Poeta portoghese (m. Avignone 1498); visse alla corte di Giovanni II. Le sue composizioni, contenute nel Cancioneiro geral di Garcia de Resende, vertono soprattutto su argomenti mondani. ...
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Scrittore ebreo (Avignone 1451 - Ferrara dopo il 1525), autore di commenti a libri biblici (Giobbe, Pentateuco, Ecclesiaste), di un'opera geografica (Trattato delle vie del mondo), di un'apologia dell'ebraismo [...] (Lo scudo di Abramo), ecc ...
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Scrittore (Avignone 1815 - Parigi 1877). Giornalista, collaborò soprattutto allo Charivari (1848-58) e al Siècle, sul quale curò anche (dal 1858) la critica letteraria. Fu deputato all'Assemblea nazionale [...] (1871). Diede al teatro La fin de la comédie (1854), e scrisse una Histoire du Second Empire (6 voll., 1868-75) ...
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Cardinale francese (m. Avignone 1355). Dotto giurista, fu vescovo di Embrun dal 1323, cardinale nel 1338. Legato in Italia, fu incaricato di far luce sulla morte di Andrea d'Ungheria a Napoli, e di vigilare [...] su Cola di Rienzo a Roma, ove restaurò il regime senatoriale (1347) ...
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Poeta (Bayeux 1385 circa - Avignone 1429 circa); ebbe grande fama al suo tempo per il grazioso poemetto La belle dame sans merci (1424). Le altre opere, Le livre des quatre dames (1415), il Quadriloge [...] invectif (1422), l'Espérance ou consolation des trois vertus (1428), ci rappresentano in forma allegorica le condizioni politiche e sociali determinate dalla guerra dei Cent'anni ...
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Scrittore francese (Avignone 1888 - Nizza 1976). Provenzale, attaccatissimo alla sua terra nelle poesie, ma più efficacemente nei numerosissimi romanzi e racconti, situando le vicende nella sua Provenza, [...] di cui celebra instancabilmente i colori, le stagioni, i paesaggi e gli ambienti, riesce a fondere l'elemento realistico con quello fantastico, le notazioni naturalistiche con quelle allusive. Il linguaggio, ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] (a parte un soggiorno in Germania nel 1640), dove fu vicino all'Accademia degli Incogniti, e si dedicò a una disordinata attività letteraria che va dai libri di edificazione ai libelli satirici ai romanzi ...
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Poeta francese (Valence, Drôme, 1862 - Avignone 1936). Dopo aver aderito al movimento simbolista, viaggiò a lungo in Italia. Divenuto sacerdote (1896), si ritirò ad Assisi (1905). Opere principali: Poèmes [...] (1904); Du Rhône à l'Arno (1920); De l'une à l'autre aurore (1924) ...
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Letterato (n. Strada in Chianti - m. Avignone 1361). Si recò nel 1352 a Napoli presso Niccolò Acciaiuoli; fu poi per breve tempo segretario apostolico ad Avignone. Volgarizzatore di classici, autore di [...] versi latini, nel 1355 ebbe a Pisa dall'imperatore Carlo IV la corona poetica, per la quale compose l'orazione De fama. Fu amico di Petrarca e di Boccaccio ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.