Cardinale, bibliofilo (Milano 1725 - ivi 1796). Inviato nunzio in Polonia (1767), vi rimase sino al 1774, partecipando attivamente alla vita pubblica del regno. Poi fu inviato (1774-76) da Clemente XIV [...] a reggere i territorî di Avignone e del contado Venassino. Passò il resto della sua vita nelle sue ville presso Monza o sul Lago di Como, circondandosi di poeti. Il Parini gli dedicò l'ode La gratitudine. ...
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Poeta francese (n. Lione tra il 1500 e il 1510 - m. ivi forse 1564). Esponente di quella "école lyonnaise" che precede e annuncia la Pléiade, si disse di origine italiana (dei marchesi di Ceva) e fu scabino [...] a Lione. Influenzato dal neoplatonismo di M. Ficino e da Petrarca (nel 1533 fu al centro del preteso ritrovamento, ad Avignone, della tomba di Laura), scrisse versi latini, componimenti in lode della bellezza muliebre (tra cui il Blason du sourcil) ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] a partire dal 1374 - di consigliere e uomo di fiducia della regina Giovanna. Quale suo inviato egli si recò nel 1375 ad Avignone, dal papa Gregorio XI, e nel 1377 a Firenze; nella primavera del 1376 condusse a Napoli Ottone di Brunswick per le nozze ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] alla fine, il 5 dic. 1436, a far trionfare il suo punto di vista che voleva la riunione del concilio ad Avignone, nonostante le resistenze del papa e di molti cardinali (tuttavia sempre in minoranza nell'assemblea) e l'opposizione dei Bizantini, coi ...
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CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] ?, Lyon 1761; Réponse d'un jeune Jésuite à la lettre d'un de ses amis qui le pressait d'abandonner la Société, Avignon 1762; Dix principaux chefs d'accusation ou Mes doutes sur l'affaire présente des Jésuites, en France 1762; Apologie de l'Institut ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 145-235; J. Gardner, The Tomb and the Tiara. Curial Tomb Sculpture in Rome and Avignon in the Later Middle Ages, Oxford 1992; A. M. Romanini, L'indice tra le pagine. Nuovi dati sul monumento Annibaldi di Arnolfo di ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] filosofici; accusato di eresia, dovette (1324) presentarsi alla curia papale, in Avignone, dove fu trattenuto per quattro anni; riuscito finalmente a fuggire, andò a Pisa con il generale dell'ordine, Michele da Cesena, in contrasto col papa Giovanni ...
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MIGNARD, Nicolas, detto M. d'Avignon
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Troyes il 7 febbraio 1606, morto a Parigi il 20 marzo 1668, soggiornò a Roma soltanto due anni e nel 1639 si stabilì ad Avignone, [...] donde si recò, per invito del Mazzarino, a Parigi, a dipingere ritratti della famiglia reale che gli valsero grande fama. Egli e suo fratello Pierre portarono nella Francia classicista lo spirito del Seicento ...
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Guglielmo di Occam (o Ockham)
G. di Occam
Fine 13° sec
Nasce a Occam, Surrey
1319
Dopo essere entrato nell’ordine francescano, diventa professore a Oxford, dove aveva compiuto gli studi
1324
Accusato [...] di eresia, si presenta davanti alla curia papale in Avignone, dove è trattenuto per quattro anni
1328
Fuggito da Avignone, si reca a Pisa e, scomunicato, si ritira a Monaco di Baviera, dove scrive i suoi trattati politici
1349 o 1350
Muore ...
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Famiglia lucchese, del consortato dei Panichi; dalla fine del sec. 13º s'impose per attività mercantili e bancarie in Fiandra e ottenne appalti e forniture per i duchi di Borgogna, per le corti di Parigi [...] e d'Avignone. Il ramo rimasto a Lucca ebbe il titolo comitale palatino da Carlo IV (1369) e partecipò attivamente agli avvenimenti cittadini, ricoprendo le maggiori cariche pubbliche. Si estinse nel 1738 con Cesare di Nicolao. ...
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avignonese
avignonése agg. e s. m. e f. – Di Avignone, città della Francia merid.: esilio (o cattività) a., la residenza dei papi in Avignone dal 1305 al 1377. Come sost., abitante o nativo di Avignone.