Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , ibi medicus incipit («dove finisce il filosofo naturale, lì comincia il medico»).
E se i lavori di Avicenna e Galeno fornivano il bagaglio teorico necessario alla pratica medica, le nozioni indispensabili alla comprensione scientifica del mondo ...
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La grande scienza. Evidence-based medicine
R. Brian Haynes
Gordon H. Guyatt
Evidence-based medicine
Tra il 1991 e il 1992 gli epidemiologi della McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada) pubblicarono [...] scientifiche della pratica medica sono rintracciabili sin dall'Antichità, per esempio nell'opera di Ippocrate e Galeno. Ibn Sīnā (Avicenna, 980-1037) enunciò i seguenti principî per esaminare l'uso delle sostanze medicinali: (a) il modo d'agire del ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] quelle mediche di Ippocrate e di Galeno. Tra i grandi medici arabi si ricordano Albucasis per il suo trattato di chirurgia e Avicenna il cui Canon totius medicinae fu anche in Occidente il più autorevole testo di medicina fino a tutto il 16° secolo ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] , già Aristotele aveva ipotizzato la generazione di esseri viventi ex putri materia e Pietro Pomponazzi, sulle tracce di Avicenna, si era avventurato a prospettare la generazione spontanea dell'uomo. Per Paracelso, se tutti gli uomini derivavano da ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] salernitana, le traduzioni del sec. XII riguardarono essenzialmente la filosofia aristotelica, filtrata attraverso l'interpretazione di Avicenna e Averroè, i trattati di astronomia tolemaica tradotti in arabo, le opere di matematici come al-Khwārizmī ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] ebbe varie versioni filosofiche e sufiche. I suoi principali esponenti nell'ambito della filosofia furono al-Fārābī (m. 950) e Avicenna (980-1037), nell'ambito del sufismo i mistici al-Shurawardī (1153-1191) e Ibn al-'Ārabī (1165-1240). Secondo quest ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] . Marsilio Ficino, l’apostolo del neoplatonismo, fu anche medico valente, conoscitore non superficiale di Galeno e di Avicenna, autore di consigli contro la peste, magari connessi, con un tipico sincretismo, a teorie provenienti dall’astrologia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] antichi, integrati e commentati dagli studiosi arabi. Le autorità più importanti di questo corpus erano Ippocrate, Galeno, Avicenna e Averroè. Nelle Facoltà di medicina italiane e in quella di Montpellier era impiegata anche l'Articella salernitana ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] leggio, la Naturalis historia di Plinio; sullo scaffale alle sue spalle sono collocati Aristotele, Ippocrate e Galeno assieme ad Avicenna, Aliabate, Rhazes, Mesue e ad Averroè; mentre su un tavolo sono adagiati tre libri rispettivamente di Pietro d ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] la sesta delle sue opere enciclopediche, Crema della sapienza, che contiene una traduzione in siriaco del testo al-Šifā᾽ di Avicenna sulle piante, aggiungendovi frammenti del De plantis di Nicola di Damasco (Nicola di Damasco, p. 35) o ad altri ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...