GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] di Francesco Bonafede, medico e botanico, fondatore dell'orto dei semplici. Per un anno tenne la lettura del terzo libro di Avicenna presso la cattedra di medicina pratica. Il 10 maggio 1539 conseguì a Venezia la laurea presso il Collegio dei fisici ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] ; al riguardo scrisse i Maqāṣid al-falāsifa ("Le intenzioni dei filosofi"), in cui espose le teorie di al-Farābī e di Ibn Sīnā (Avicenna), opera che fu molto apprezzata in Spagna e in Europa nei secc. 12º e 13º. A questa seguì Tahāfut al-falāsifa ("L ...
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FRACANZANI (Fracanziano, Fraganzan, Tracanziano), Antonio
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Vicenza intorno alla metà del sec. XV. Terzo figlio del conte Baldassare di Nicola e della contessa [...] 1941, pp. 39, 94; E. Garin, Storia dei generi letter. italiani. La filosofia, II, Milano 1947, p. 15; M. Th. D'Alverny, Avicenne et les médecins de Venise, in Studi in on. di B. Nardi, II, Firenze 1955, ad Ind.; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] quindi la larga utilizzazione così degli scritti di Proclo come di quelli dei platonici arabi, in particolare di Avicenna; significativo anche l'interesse per problemi di carattere scientifico (Teodorico di Vriberg).
Accademia e Società Alberto Magno ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] l'opera dell'A. se ne distacca per maggiore vigore logico nel tentativo di accordare Platone e Aristotele, interpretato da Avicenna e da Averroè, col pensiero mosaico esposto allegoricamente dalla Cabala. Per questo l'opera che si avvicina di più ai ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] sulla dottrina di Tolomeo e di un suo commentatore arabo, Haly, ma il C. cita spesso la Bibbia, s. Tommaso, Avicenna, Alcabizio, avvertendo tuttavia che la dottrina delle congiunzioni aveva fatto molti passi avanti dal tempo di Tolomeo, attraverso l ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] e una qualsiasi forma accidentale. Una concezione di questo tipo sembra più vicina a quella tradizionalmente attribuita ad Avicenna che alla posizione tomista.
Per quanto riguarda la dottrina dell'unicità della forma sostanziale, la posizione di E ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] quale l'autore compilava un elenco degli errori contenuti nelle opere dei filosofi non cristiani, quali Aristotele, Averroè, Avicenna, Algazel (al-Ġazālī), Alkindi (al-Kindī) e Maimonide (1135-1204). Poiché questi interventi non riuscivano a sedare l ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] du rapport Église-Écriture du XIIe au XVe siècle, in Ephemerides theologicae Lovanienses, XXXVIII (1962), pp. 71-85; S. Brown, Avicenna and the unity of the concept of being: the interpretations of Henry of Ghent, Duns Scotus,Gerard of Bologna and ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] teologi. Per Aristotele i sogni provengono dalla natura e la natura da Dio, contro l'innatismo platonico e le teorie di Avicenna. Il C. ammette che esistano dei sogni veridici, ma questi o sono legati a stati patologici (malattie fisiche e psichiche ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...