La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] i grandi manuali e le enciclopedie mediche di al-Rāzī (251-313/865-925), al-Maǧūsī (attivo intorno al 365/975) e Avicenna (370 ca.-428/980 ca.-1037), le cui opere avrebbero poi stimolato lo sviluppo di una medicina scientifica anche nell'Occidente ...
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BERTOLOTTI, Gian Giacomo
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Era figlio di Pellegrino e nipote di Francesco, entrambi rinomati medici. La prima notizia pervenutaci che lo riguardi è del 1491, anno in cui era studente di filosofia e [...] l'opera consiste in un breve cenno sulla storia della medicina, letto dal B. all'inizio della sua lettura straordinaria su Avicenna nell'università di Ferrara nel 1498, nel quale in realtà lo studio della medicina antica non veniva molto approfondito ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] direzione dell'erigendo Monte di pietà. Secondo una lettera (Epistolae, VII, 1), nel 1510 tenne lezione sul libro I del Canone di Avicenna e, dalla dedica al figlio Timoteo del Commento al libro I dell'Ars parva di Galeno, si deduce che nel 1512 fece ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] di conciliarle con i risultati cui era arrivata la ricerca postaristotelica. Un egregio esempio in questo senso è quello di Avicenna, il quale arrivò a formulare per via speculativa una serie di idee originali le quali, grazie all'ampia risonanza del ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] rifacendosi direttamente ai grandi medici antichi, ma sapendo a volte da loro prendere le distanze (ad es. egli dissente da Avicenna a proposito del sito di origine dei nervi nel cervello) e rifiutando certe false credenze medievali. In effetti il D ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] in questo stesso riassunto viene indicata inoltre la precisa corrispondenza dei singoli sermoni con le fen del Canone di Avicenna.
Oltre ai Sermones medicinales è giunta notizia di altre opere a lui attribuite rimaste, a quel che sembra, manoscritte ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] attività originale, lo Studio patavino attraversava un periodo di declino: attività correnti erano i commenti, in particolare di Avicenna, e la raccolta rapsodica di singoli casi e terapie in volumi di consilia, nei quali la casistica nosografica si ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] breve di Clemente VIII ricorda anche che l'A. e il figlio attendevano alla traduzione della prima parte del Canone di Avicenna, di cui però non resta traccia.
L'A. intervenne per una più mite applicazione delle disposizioni in materia di censura di ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] medici fondamentali studiati nelle università (a Galeno, dedicati a Niccolò d'Este; agli Aforismi di Ippocrate, dedicati allo stesso; ad Avicenna, Canone, I, 1-2, e 4, e IV, 1 [de febribus], incompiuto per la morte), commentari che dovevano risultare ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] in libro de sensu et sensato Aristotelis, conservati nel Museo civico di Padova), nonché nelle sue lezioni su Avicenna - di cui conservò appunti B. Trevisano, suo allievo (Tomasini, Bibliothecae, p. 114) -, ma anche nella Pathologia parva, in ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...