BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] ed ai filosofi arabi. Tra questi, Averroè è ricordato il maggior numero di volte, ma non mancano richiami ad Avicenna ed Algazali. B. possiede inoltre una conoscenza di Aristotele veramente di primo piano. Egli dimostra di avere familiarità non ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] De mineralibus attribuita ad Aristotele, opera di Alberto Magno. Non mancano inoltre citazioni di opere di medicina (Galeno e Avicenna) e di astrologia (Abū Ma`shar).
Come gran parte dei trattati di alchimia del tempo, la Pretiosa margarita novella ...
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CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] che mostra d'aver letto e meditato. Cita, perciò, Alessandro d'Afrodisia, Temistio, Simplicio, Averroè, Avicenna, Giovanni Grammatico, Francesco Piccolomini, Zabarella, Achillini, Balduino, Egidio Romano, Tommaso da Vio, Marcantonio Zimara, Ludovico ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] universitaria contemporanea. Il De venenis, uno dei principali testi medievali di tossicologia basato probabilmente sulle opere di Avicenna e dello Pseudo-Mesue, non solo descrive le caratteristiche tossiche di sostanze minerali, vegetali e animali ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] posizione aristotelica per dichiararne poi l'oggettiva difficoltà di interpretazione. La posizione averroistica, esposta, come quella di Avicenna, molto diffusamente, e desunta soprattutto dal commento al De coelo et mundo, è rifiutata con le stesse ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] di Firenze, XII (2006), pp. 5-32; B. Roling, Glaube, Imagination und leibliche Auferstehung: P. P. zwischen Avicenna, Averroes und judische Averroismus, in Wissen über Grenzen. Arabisches Wissen und lateinisches Mittelalter, a cura di A. Speer - L ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...