CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] a stampare opere giuridiche e mediche, strinse un contratto con Girolamo Duranti per l'edizione di un'opera di Avicenna, che non è stata identificata.
Il tipografo doveva fornire in cinque mesi quattrocento esemplari, la metà dei quali dovevano ...
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CIMA, Giovanni
Michele Franceschini
Figlio di Benuttino, signore di Cingoli e senatore di Roma, e di Ambrosina di Giovanni conte dell'Anguillara, successe al padre, morto nel 1400, nel vicariato della [...] diretto della Chiesa.
Fonti e Bibl.: A. Theiner, Codex diplom. domimi temporalis S. Sedis, III, Romae 1862, p. 151; O. Avicenna, Mem. della città di Cingoli, Jesi 1644, pp. 176, 187, 190 s.; G. Baldassini, Mem. istor. dell'antichissima e regia ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] doge Andrea Gritti, al quale egli dedicò la sua traduzione latina della Quarta fen primi libri de universali ratione medendi di Avicenna, pubblicata la prima volta nel 1530 presso L. Giunti il Vecchio e riedita nel 1532 a Ettlingen da V. Kobian.
Si ...
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CALCEDONIUS (de Calcedoniis), Alessandro
Elpidio Mioni
Figlio di Lodovico, originario di Pesaro, fu un libraio itinerante e non risulta che abbia mai avuto una propria stamperia e bottega, ma si limitava [...] Metafisica del Soncinate, le opere di Benedetto Capra, i sermoni dell'Aquilano, le opere di Avenzoar, di Algazel, di Avicenna, di Egidio Romano, di Tommaso d'Aquino, la Cornucopia, Plinio. Alla fine dell'anno seguente nuove istanze di privilegio per ...
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BRANCALEONE (Brancaleoni), Giovanni Francesco
Giuliano Gliozzi
Nato a Frasso (una località a 37 chilometri da Benevento) verso il 1500 da Alessandro e Lucrezia Guarina, fu medico e professore di sapienza [...] pregiudizi correnti dimostrando con una nutrita serie di citazioni che i classici della medicina - da Ippocrate a Galeno, ad Avicenna - lungi dall'essere contrari all'uso dei bagni ne furono spesso strenui propugnatori. Ciò non gli impedisce tuttavia ...
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GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] a quelle del periodo medievale. Nel trattare le virtù delle medicine G. segue le autorità del passato, in particolare Avicenna; crede nelle virtù occulte degli elementi e nell'influsso degli astri. I famosi antidoti, come la tiriaca, ricevono dall ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] . Si tratta, oltre che di quattro testi scientifici voluti dal Duranti (i Commentarii di Iacopo da Forlì su Galeno e Avicenna e le Expositiones del Burleo sulla Fisica di Aristotele e del Colonna sul De anima), delle Repetitiones di Benedetto da ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] di molte lingue, l'arabo compreso" e l'unico in grado di intraprendere la traduzione latina dell'opera di Avicenna. Nel favorevole ambiente della corte urbinate l'E. sviluppò ulteriormente la sua cultura umanistica utilizzando la ricca biblioteca ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] fu essenzialmente un empirico, che mutuò però nella sua pratica medico-chirurgica influssi derivanti in parte dalla scuola araba di Avicenna, in parte dalla scuola salernitana. È presumibile che sia stata proprio la sua esperienza di medico legale a ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] va dimenticato che già nel 1268 un medico siriano Ibn-AI-Nafis, in un suo commentario al Canone di Avicenna aveva chiaramente delineato la piccola circolazione, negando la possibilità del passaggio del sangue dalla cavità ventricolare destra a quella ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...