DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] animae gradus" riscontrabili "in mortaliuni orbe". Convinzione del D., di contro al deviante commento degli "Arabes" Avicenna e Averroè, purtroppo influenzante "latini plurimi", vada ribadito, "cum graecis" e, appunto, coll'autentico Aristotele ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] Tegni di Galeno, nel 1359-60 il primo libro del Canone di Avicenna, nel 1360-61 gli Aphorismi di Ippocrate. Nel 1359-60 egli aver ideato la sua macchina per dimostrare che Aristotele e Avicenna non erravano nel descrivere i moti dei corpi celesti e ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] l'opera dell'A. se ne distacca per maggiore vigore logico nel tentativo di accordare Platone e Aristotele, interpretato da Avicenna e da Averroè, col pensiero mosaico esposto allegoricamente dalla Cabala. Per questo l'opera che si avvicina di più ai ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] tralasciato lo studio dell'antologia salernitana, nota come Articella, per privilegiare autori come Haly Abbas, Rhazes, Isaac Israeli e Avicenna. D. si dichiarò alfievo di Pietro d'Abano (morto nel 1316 circa), e certo se non ebbe modo di incontrare ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] di Frobenius, entrò in relazione con Erasmo (è in questo anno che, come gesto polemico, brucia pubblicamente il Canone di Avicenna). L'anno seguente fu obbligato a lasciare Basilea per l'ostilità degli ambienti accademici. Da allora in poi riprese la ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] -umanistica, come testimoniano invece i codici antichi da lui posseduti, quali ad esempio le opere di Cicerone ed un trattato di Avicenna, pervenuti all'Ambrosiana (Milano, Bibl. Ambrosiana, Inventario Ceruti, T 27/40/41/56/72/80/91/95/97/98/118 sup ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] ai nervi ai muscoli), facoltà e virtù (naturali e spirituali, vitali e animali) del corpo. Il trattato prende a modello Avicenna, a dire del C. più completo dello stesso Galeno. Seguirono De igneis medicinae praesidiis libri duo, Venetiis 1593, sulle ...
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BAGELLARDO (Bajalardi), Paolo, da Fiume
Enrico Carone
Nacque probabilmente a Padova, agli inizi del sec. XV, da una famiglia nobile che ivi risiedeva da molti anni.
Non è accertata l'origine dell'appellativo [...] araba, della quale il B. sembra essere seguace: ar-Rāzī in particolar modo, sul quale deve aver compiuto studi particolari, Avicenna, e molti altri; né manca il ricordo di Galeno, Ippocrate e altri grandi maestri della scienza classica. Ma, e qui ...
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COSTANTINO, Sebastiano
Augusto De Ferrari
Nacque a Taormina (Messina) tra il sec. XV e il XVI. Praticamente assenti le notizie sulla sua vita: si sa che fu domenicano e professore di teologia e di matematica [...] sulla dottrina di Tolomeo e di un suo commentatore arabo, Haly, ma il C. cita spesso la Bibbia, s. Tommaso, Avicenna, Alcabizio, avvertendo tuttavia che la dottrina delle congiunzioni aveva fatto molti passi avanti dal tempo di Tolomeo, attraverso l ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] probabilità, fu lui a introdurre per primo l’Aquinate allo studio di Aristotele, e forse anche ai commenti di Avicenna e Averroè. Di conseguenza, Tommaso poté orientarsi a un approccio più naturalistico alla problematica filosofica rispetto a quello ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...