LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] , Cause giudiziarie, b. I, cc. 212v-213r).
Nel 1319 il L. tenne un corso sul capitolo De generatione embrionis del Canone di Avicenna, di cui sono rimaste le reportationes di Guccio di Mino da Siena. Il 23 ott. 1321, in un momento difficile per lo ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] preghiere per l'autore, vivo o morto. Molta attenzione è dedicata all'astrologia diagnostica e si conferma, sulla scia di Avicenna, che sono le costellazioni e i corpi celesti il motivo principale della corruzione dell'aria, dell'acqua e della terra ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] universitaria contemporanea. Il De venenis, uno dei principali testi medievali di tossicologia basato probabilmente sulle opere di Avicenna e dello Pseudo-Mesue, non solo descrive le caratteristiche tossiche di sostanze minerali, vegetali e animali ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] che costituivano la tradizione consolidata della cultura medica medievale di ambito universitario. Gli autori più citati sono Avicenna, ar-Rāzī, Galeno, Ippocrate, Mesue, Serapione, Averroè, Aristotele, ma anche i maggiori autori delle generazioni ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] a superare i sei titoli all'anno, registrando anche investimenti di rilievo come l'edizione principe del De animalibus di Avicenna nella traduzione di Michele Scoto (c. 1500). Ai titoli di diritto e di filosofia (la medicina venne quasi abbandonata ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] Antonio Cermisone, Alberto Magno, Gilles de Corbeil, Egidio Romano, Costantino Africano. tra gli scrittori arabi Alkindi, Abulmasar, Rasis e Avicenna. Per i suoi studi sulla geomanzia il D. si era ispirato a Gerardo da Cremona e a Bartolomeo da Parma ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] posizione aristotelica per dichiararne poi l'oggettiva difficoltà di interpretazione. La posizione averroistica, esposta, come quella di Avicenna, molto diffusamente, e desunta soprattutto dal commento al De coelo et mundo, è rifiutata con le stesse ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] emerge da queste lezioni dipende in parte dalla strutturazione della materia che, partendo ancora dal Canone di Avicenna per ciò che riguarda le componenti naturali del corpo, si apre sia alle suggestioni della medicina corpuscolaristica meccanico ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] . Nel 1572 uscirono due libri stampati dal Perna con lettere dedicatorie del C.: si tratta di Artis chemicae principes Avicenna atque Geber, con una dedica a Pierre de Grantrye, ambasciatore francese nei Grigioni, e del Novum Iesu Christi Testamentum ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] e amati dal pubblico. Dotato di una spiccata curiosità intellettuale, lui, studioso di medicina (in particolare di Avicenna), filosofia, astrologia e letteratura, riversò i disparati interessi e la cultura cosmopolita in sonetti e canzoni di natura ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...