BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] fu essenzialmente un empirico, che mutuò però nella sua pratica medico-chirurgica influssi derivanti in parte dalla scuola araba di Avicenna, in parte dalla scuola salernitana. È presumibile che sia stata proprio la sua esperienza di medico legale a ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] va dimenticato che già nel 1268 un medico siriano Ibn-AI-Nafis, in un suo commentario al Canone di Avicenna aveva chiaramente delineato la piccola circolazione, negando la possibilità del passaggio del sangue dalla cavità ventricolare destra a quella ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] Padri della Chiesa, ai filosofi medievali arabi e latini: Seneca e Marco Aurelio, Origene e s. Agostino, Alburnasur e Avicenna, Duns Scoto e Tommaso d'Aquino. Il lavoro del C. consiste in una ortodossa esposizione poggiata su citazioni dal Timeo ...
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MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] nel 1587 dal granduca e finalizzata all’acquisto, poi fallito, del prezioso manoscritto ebraico del Canon medicinae di Avicenna, della prima metà del XV secolo (Bologna, Biblioteca universitaria, Mss., 2197), passato nelle mani dei frati domenicani ...
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DAL POZZO, Zaccaria (Zacharias de Feltre, Zacharias de Puteo)
Concetta Bianca
Nacque a Feltre (Belluno) intorno al 1425, come si deduce dal suo curriculum studii, da "ser Zaniacobus".
Il padre si trasferì [...] -editore delle lezioni del famoso Bartolomeo. Il trattato De urinis è infatti un'opera destinata alla scuola: sulla scorta di Avicenna e di Isaac Iudaeus (che aveva composto un De urinis, tradotto in latino da Costantino Africano) essa si articola in ...
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VERNIA, Nicoletto
Marco Forlivesi
– Nacque a Chieti nel 1427 circa, da un Antonio Vernia; nulla è noto circa la madre.
Ebbe una sorella, Caterina, che ebbe figli, e una moglie, Margherita, consanguinea [...] Padova. Il documento rivela gli interessi di Vernia, informandoci del fatto che possedeva le opere complete di Alberto Magno, Avicenna, Giovanni di Jandun e Averroè.
Vernia si riprese da questa prima infermità e presumibilmente in più occasioni, una ...
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MONTAGNANA, Bartolomeo
Franco Bacchelli
MONTAGNANA, Bartolomeo. – Nacque a Padova probabilmente verso il 1380 da Giacomo, un chirurgo appartenente a una famiglia originaria di Granarolo Mantovano trasferitasi [...] . Lat., 25 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, corredato da un indice disposto secondo le fen del Canone di Avicenna. Altri manoscritti non indicati da Pesenti in cui si trovano consilia inediti – sparsi o in silloge – sono: Bonn ...
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CAVAGNI, Filippo (Filippo da Lavagna)
Lorenzo Ferro
Nacque da Giacomo nella prima metà del sec. XV.
Le fonti (documenti ufficiali, atti notarili, gli stessi colophon delle sue edizioni) indicano quasi [...] il medico Giovanni Antonio Terzago e con Biagio Terzago, per costituire una società allo scopo di pubblicare l’opera famosa di Avicenna, Canon de Medicina, nella traduzione latina di Gerardo da Cremona, in una tiratura di 400 esemplari.
I Terzago si ...
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VAIRO, Leonardo
Vincenzo Lavenia
– Nacque tra il 1543 e il 1544 a Magliano Vetere, nel Cilento; non si conoscono i nomi dei genitori.
In tenera età fu istruito da Antonio Sanfelice, erudito francescano. [...] non hanno compreso l’origine occulta del fascino solo perché non conoscevano la Scrittura. Secondo il teologo – che polemizza con Avicenna, ma non troppo esplicitamente anche con le opere più recenti di Johann Wier e di Levinus Lemnius – né l ...
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CANEVARI (Canevaro), Demetrio
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova il 9 marzo 1559 da Teramo e da Pellegrina Borsona. La famiglia materna si vuole discendesse dai Sabelli di Roma, mentre l'antica stirpe [...] cui si trovano anche le opere dello stesso C., e che comprende circa duecentocinquanta autori, famosi o pressoché sconosciuti, da Avicenna a Brasavola, da Ippocrate a Montano, è un completo panorama della cultura medica del sec. XVI e dell'inizio del ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...