VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] una tabula rasa, non ha la misura della verità in sé stessa, ma nella realtà esterna. Onde il detto di Avicenna: "Veritas... intelligitur dispositio dictionis vel intellectus, qui signat dispositionem in re exteriori, cum est ei aequalis". Ed Averroè ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle dottrine alchemiche islamiche la cultura europea del XIII secolo assimila [...] essere un’opera originale di Aristotele, per poi distanziarsene una volta resosi conto che si trattava di un’opera di Avicenna. La presa di coscienza che in Aristotele non vengono posti veti nei confronti della trasmutazione induce Bacone a ritornare ...
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Filosofo, matematico e medico musulmano (Wasīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 circa - Damasco 950). Oltre alle traduzioni e ai commentarî di Porfirio e dell'Organon di Aristotele, compose un [...] del pensiero arabo, e contiene in germe tutte le teorie che saranno sviluppate dai filosofi arabi che seguiranno (Avicenna, Averroè, ecc.). Professò un aristotelismo fortemente imbevuto di neoplatonismo. Nell'opera L'armonia tra Platone e Aristotele ...
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De Generatione animalium
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in cinque libri, collocata dagli editori all'ultimo posto degli scritti zoologici, mentre per Aristotele seguiva immediatamente il De Partibus [...] dell'anima in Cv IV XXI e Pg XXV. In Cv IV XXI, dopo avere esposto (§§ 1-2) le dottrine di diversi filosofi (Avicenna, Algazel, Platone e Pitagora), sulla base di Alberto Magno, e dopo aver dichiarato (§ 3) di volere esporre quella d'Aristotile e de ...
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Abual-Baraka Hibat Alla al-Baghdai
Abūal-Barakā Hibat Allā al-Baghdāī
Filosofo arabo di origine ebraica poi convertitosi all’Islam (Balad, presso Mossul, 1077 - Baghdad 1164/1165). A. è inserito dalla [...] ciò che va stabilito per personale riflessione»), una sorta di enciclopedia filosofica modellata sul Libro della guarigione di Avicenna; importante è anche il Commento alla Metafisica di Aristotele. Alcune dottrine in logica, fisica (in partic., la ...
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Mulla Sadra Shirazi, Sadr al-Din Muhammad ben Ibrahim
Mullā Sadra Shīrāzī, Ṣadr al-Dīn Muḥammad ben Ibrāhīm
Filosofo musulmano persiano (Shīrāz, od. Iran, 1571 - al-Baṣra, od. Iraq, 1640). Sciita, dopo [...] e teosofica originale, che rielabora diverse teorie della tradizione islamica (il kalā´m, l’ismailismo, le filosofie di Avicenna e Suhrawardī, che egli chiama il capo della scuola degli Orientali o Mashriqiyyūn), è denominata «sapienza trascendente ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] , già nell'800, da al-Kindī, medico arabo, che scriveva sugl'inganni degli alchimisti, e dal grande filosofo e medico Avicenna (980-1037), che affermava essere follia pretendere di tramutare in oro i metalli, i quali nascono nella terra con tutte le ...
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Traduttore medievale di opere scientifiche dall'arabo in latino (Cremona 1114 - ivi 1187). Recatosi dall'Italia a Toledo per studiare l'Almagesto di Tolomeo, ne portò a termine la traduzione del testo [...] e la Physica di Aristotele). Tra gli autori arabi tradotti sono al-Farghānī, Giābir ibn Aflaḥ, Ibn al-Haitham, Avicenna, ecc. L'opera di Gh. ebbe grande importanza per l'immissione nell'Europa occidentale delle conquiste scientifiche arabe e per ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] Egina e al-Maǧūsī. La descrizione della melancolia si basa sulla teoria degli umori e dei temperamenti. La melancolia, secondo Avicenna, è connessa all'eccesso dannoso di bile nera, sia nel caso, senza ascesa della sostanza, di un temperamento freddo ...
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GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] rappresenta un interessante tentativo di connettere e armonizzare la dottrina cristiana della creazione con l'emanatismo neoplatonico-arabo di Avicenna e di Avencebrol. Sotto l'influsso degli stessi autori è il De anima (ed. in parte da A. Löwenthal ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...