araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] al neoplatonismo di al-Kindī; il persiano Nāṣir al-dīn al-Ṭūsī (1201-1274), che fu tra l’altro commentatore di Avicenna; il tunisino Ibn Khaldū΄n (1332-1406), primo filosofo della storia del mondo arabo; il persiano Mūllā Sadrā Širazī (1571/1572 ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] . si rifà ad Aristotele, seguendo l’interpretazione di Averroè (➔). Si può distinguere un primo a. (1220-30), che, contro Avicenna, pretende di restituire all’uomo l’intelletto, e un secondo a., che, rileggendo Averroè, pone invece sia l’intelletto ...
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Algazel
Massimo Miglio
Giurista, filosofo, teologo, riformatore e mistico, nato a Tūs, nel Kurāsān (Iran) circa nel 1058; il suo nome arabo è al-Ghazālī Abū Hāmid Muhammad b. Muhammad al Tūsī.
Una grave [...] ). e non da una lettura diretta del testo.
Oltre a queste citazioni, dove D. si rifà direttamente all'autorità di A. e Avicenna, il Nardi pone in rilievo anche alcune coincidenze sostanziali tra il pensiero di D. e quello di A. per quanto riguarda la ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] di Egina, medici e filosofi arabi come Rhazes (al-Rāzī, 865-925), Ali Abbas (῾Alī ibn al-῾Abbās al-Maǧūsī, m. 994), Avicenna (Abū ῾Alī ibn Sīnā, 980-1037), Abulcasis (Abū'l-Qāsim al-Zahrāwi, XI sec.), traduttori dal greco in siriaco e in arabo come ...
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ADAMO DA CREMONA
PPiero Morpurgo
Della sua vita poco si conosce; egli stesso nel prologo del Regimen iter agentium vel peregrinatium si definisce "cantor ecclesiae". Il suo impegno scientifico è legato [...] della necessità che, per evitare il contagio, ci si dovesse garantire la purezza dell'acqua; ciò era stato già evidenziato da Avicenna (Libri Canonis, Lib. I, fen. 3, doctr. 5, p. 7) che aveva esortato a bollire e a filtrare l'acqua attraverso ...
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Avenzoar (o Abenzoar o Abumeron) Nome con il quale è noto in Occidente il medico musulmano di Spagna Abū Marwān ibn Zuhr (Siviglia 1090 ca
ivi 1162 ca.). La sua opera, attraverso versioni ebraiche e [...] al sec. 17°. Maestro di Averroè, A. è considerato il padre della chirurgia sperimentale: si oppose all’autorità di Avicenna, introducendo i metodi della dissezione e dell’autopsia, rifiutò la dottrina degli umori e descrisse per primo la tracheotomia ...
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Una delle due forme (l’altra è la disputatio) che assumeva l’insegnamento nelle scuole medievali e nelle università fino a tutto il Rinascimento. Consisteva nella lettura, seguita da commento, delle opere [...] per la filosofia, Aristotele (tenendo presenti i commentatori greci e arabi, soprattutto Averroè); per la medicina Galeno, il Canon di Avicenna ecc.; per la teologia le Sentenze di Pietro Lombardo e la Bibbia. Il maestro si chiamava quindi lector e l ...
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Tipografia Medicea Orientale Stamperia allestita a Roma nel 1584 dal cardinale Ferdinando de’ Medici, su suggerimento del pontefice Gregorio XIII allo scopo di pubblicare testi religiosi e scientifici [...] araba dei Vangeli (1590), primo prodotto della Medicea, seguirono altre ottime edizioni, tra le quali il Canone di Avicenna (1593) e la traduzione araba di Euclide (1594). Quando il cardinale Ferdinando divenne granduca di Toscana (1596), Raimondi ...
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Filosofo ed erudito (sec. 12º), traduttore di opere filosofiche arabe. Fu arcidiacono di Segovia; è uno dei primi e più notevoli rappresentanti di quel mondo culturale spagnolo che costituì un prezioso [...] dei filosofi di al-Gazzālī; della logica, della metafisica e di parti della fisica del Kitāb ash-Shifā' di Avicenna; della Fons vitae di Avicebron. Dei trattati originali, che sono talora compilazioni e talora svolgimenti di problemi posti da ...
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. Elemento iniziale di molti nomi di persona arabi ed ebrei in traduzioni medievali spagnuole e latine (fatte in Spagna) di libri e documenti arabi e giudaici; è la pronunzia ebreo-spagnuola della parola [...] ibn "figlio". Per ulteriore corruzione di copisti divenne talvolta, nelle traduzioni suddette, avin, avi. Quindi Avencina ed Avicenna per Ibn Sīnā; Avenrosd, Avenroes, Averroes per Ibn Rushd; Avenzoar per Ibn Zuhr; Avenpace, Avempace per Ibn Bāgiah ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...