Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] dagli Arabi e massime da Ibn al-Haitham (Alhazen, sec. X d. C.), che si valse delle ricerche psicologiche di Avicenna. Egli distingue tra la visione aspectu (istantanea o, come diceva Tolomeo, di pura sensibilità) e la visione obtuitu, cioè per ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] reciproche, sono le varie forme di mistica intellettualista che s'incontrano presso buon numero di filosofi arabi, come al-Fārābī, Avicenna, Ibn Bāgiah (Avempace), Ibn Ṭufail e lo stesso Averroè, per i quali v. le rispettive voci.
Bibl.: R. A ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] basata sui testi aristotelici di filosofia naturale, sui trattati ippocratici, sulle opere di Galeno e sugli scritti dei medici arabi Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1037) e Rhazes (al-Rāzī, 854-930 ca.). Nel 1621, a Città del Messico fu istituita una ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] , già Aristotele aveva ipotizzato la generazione di esseri viventi ex putri materia e Pietro Pomponazzi, sulle tracce di Avicenna, si era avventurato a prospettare la generazione spontanea dell'uomo. Per Paracelso, se tutti gli uomini derivavano da ...
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verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] e la notissima formula " veritas est adaequatio rei et intellectus ", che ha avuto il suo punto di partenza in Avicenna Metaph. I 9 " Veritas... intelligitur: et esse absolute in singularibus, et intelligitur esse aeternum, et intelligitur dispositio ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] quasi morboso per particolari mostruosi. Da questo punto di vista assumono valore emblematico la citazione di un "testo de Avicenna" alla fine della novella III e il riferimento all'"arte dei prudenti fisici" (Novellino, p. 251) di compensare la ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] fama; essi provenivano dal mondo antico, dal regno delle scienze e dalla tradizione degli Arabi e dei maomettani, come Avicenna, Averroè, Saladino. Costoro devono essere onorati e nel vederli D. si esalta (If IV 120). Questa posizione di privilegio ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] si trattava di oculisti itineranti, privi di competenze specifiche in altri campi della medicina. Nel suo commentario al Canone di Avicenna, lo Šarḥ al-Qānūn (Commento al Canone) composto nel 682/1283, Quṭb al-Dīn al-Šīrāzī (m. 1311), medico e ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] -īn (per l’atteso -ūn) è caratteristica dell’arabo parlato standard. ∎TAV.
Alpago, Andrea (1991), Il Canone di Avicenna fra Europa e Oriente nel primo Cinquecento. Interpretatio arabicorum nominum di Andrea Alpago (1527), a cura di G. Vercellin ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] del cursus scolastico filosofico, e che erano state riprese dalla tradizione araba, in particolare da al-Fārābī e da Avicenna. Severo non intende compilare un trattato di matematica, ma presentare le nozioni elementari di questa disciplina in una ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...