perspettiva
Alessandro Parronchi
Scienza (latino perspectiva, " ottica ") che riguarda sia l'occhio come organo sia il fenomeno della visione. Mentre nel primo aspetto, fisiologico, è legata alla medicina [...] (Ippocrate, Galeno, Avicenna), nel secondo, esterno, è considerata in dipendenza dalla geometria, come indica D. in Cv II XIII 27 E ancora la Geometria è bianchissima, in quanto è sanza macula d'errore e certissima per sé e per la sua ancella, che si ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] raǧaz, e così queste opere erano in genere intitolate Urǧūza, cioè 'poema in raǧaz'. L'opera più diffusa fu quella di Avicenna, dal titolo Urǧūza fī 'l-ṭibb (Poema sulla medicina), nota nella traduzione latina come Cantica; in 1313 versi doppi, essa ...
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Fu professore di medicina e filosofia a Bologna nel '400 ed ebbe grande fama soprattutto come traduttore del Canone di Avicenna. La data della sua morte è incerta; sembra però che possa essere fissata [...] intorno al 1423. I suoi Sei libri della chirurgia furono pubblicati per la prima volta a Venezia nel 1480 ed ebbero un grandissimo successo, soprattutto perché, pure attenendosi nelle linee generali agli ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] , al momento del contatto, un istante d'arresto concomitante della mola in caduta libera, il che è aberrante. La risposta di Avicenna, e di un certo numero di suoi continuatori, consiste nel dire che non è al momento del contatto con il corpo pesante ...
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Mosè di Narbona Filosofo e medico ebreo, detto anche Maestro Vidal Blasom (n. Perpignan, Pirenei, fine 13° sec
m. dopo il 1362). Ammiratore di Averroè, compose numerosi commenti ad Aristotele, allo [...] stesso Averroè, ad Avicenna, ad al-Ġāzālī, a Maimonide, nonché altri scritti filosofici. ...
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Ulrico di Strasburgo
Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1277-78). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno e maestro a Parigi. Inserendo nell’agostinismo motivi di derivazione neoplatonica [...] (veicolati dal Liber de causis, Avicenna e l’insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla quale « ...
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Incisore, fonditore di caratteri e tipografo (sec. 16º), attivo a Parigi (1551) e a Lione (1558); la sua attività principale si svolse a Roma, dove lavorò nella stamperia vaticana. Incise, tra l'altro, [...] piccoli caratteri arabi (Avicenna, in folio, 1593) e un alfabeto caldeo-siriaco (1589). ...
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Famiglia di ebrei italiani dei secc. 13º e 14º, noti quali traduttori di opere scientifiche dall'arabo in ebraico. Dei membri della famiglia Nātān visse a Roma, dove intorno al 1280 tradusse molte opere, [...] tra le quali il Canone di Avicenna e gli Aforismi di Maimonide; Salomone e Samuele tradussero più tardi scritti di Galeno. ...
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SPINA ventosa
Riccardo Dalla Vedova
La tubercolosi delle falangi, dei metacarpi (o dei metatarsi), individualizzata per il suo nosografismo molti secoli prima che se ne conoscesse l'etiologia, mantiene [...] ancora oggi quella denominazione di spina ventosa (sive spinae ventositas: Avicenna), che le è derivata dalla particolare fisonomia che, nella evoluzione della malattia, viene assunta dal segmento osseo colpito; il quale appare rigonfio e vuoto come ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] tradotte dall'arabo. Egli fu così tra i primi autori medievali cristiani a mostrare un vero apprezzamento per i trattati De anima di Avicenna e di Averroè, e a continuare le linee di ricerca aperte da Albumasar (Abū Ma῾šar) e da al-Kindī.
Grossatesta ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...