temperamento, dottrina del
Nella medicina antica il termine temperamento indica il complesso di qualità del corpo e dello spirito proprie di ciascun individuo, la sua ‘costituzione’, intesa come insieme [...] mediche e filosofiche posteriori. Nel Medioevo la dottrina dei t. fu tramandata attraverso la medicina, soprattutto quella araba (Avicenna e Averroè), sino al Rinascimento. Paracelso sostituì agli umori ippocratici i suoi tre elementi (zolfo, sale e ...
Leggi Tutto
L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] 1095), nel quale al-Gh. intende dimostrare che la pura filosofia degli aristotelici arabi, quali al-Fārābī (v.) e Avicenna (v.), malgrado le loro intenzioni, non riesce a dimostrare l'esistenza di Dio, la creazione del mondo, l'immortalità dell ...
Leggi Tutto
. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] l'opera egli espone le dottrine aristoteliche, che conosce ottimamente attraverso i filosofi arabi peripatetici e specialmente Avicenna e non direttamente, poiché sembra essere stato ignaro di lingua greca. Questa vasta enciclopedia è stata riassunta ...
Leggi Tutto
NALLINO, Carlo Alfonso
Islamista, nato a Torino il 16 febbraio 1872; studiò nella patria università, avendo a maestro I. Pizzi; fu professore di arabo nel R. Istituto orientale di Napoli dal 1894 al [...] mistica musulmana, in Riv. degli studi orient., VIII, 1919-20), della filosofia (Filosofia "orientale" od "illuminativa" di Avicenna?, in Riv. d. studi orient., X, 1925), della teoria costituzionale del califfato, ecc., ma soprattutto del diritto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] medico e si diffondono in questo periodo. In Italia il curriculum universitario di base si stabilizza così intorno ad Avicenna (primo fen del Canon), Galeno (Ars medica), Ippocrate (Aforismi) e si mantiene in questa forma per un periodo assai ...
Leggi Tutto
CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] , con la quale serviva lo Studio e, talvolta, finanziava imprese editoriali (documentata la sua partecipazione ad un commento di Avicenna e l'amicizia con poeti e letterati, come il muranese Licinio). Savio del Consiglio per il secondo semestre del ...
Leggi Tutto
Toledo
Città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha. Di origine greca o fenicia, T. era il più importante centro [...] 12° sec., alla traduzione dall’arabo in latino di numerose opere filosofiche e scientifiche, di autori arabi, come Avicenna e Averroè, o tradotte in arabo dagli originali greci. Attribuito alla volontà dell’arcivescovo Raimondo di T., il movimento ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] astronomia tolemaica dagli astronomi arabi.
A questo punto si deve porre in rilievo che Abū ῾Ubayd riferiva che il suo maestro Avicenna aveva affermato di aver trovato anch'egli una soluzione per lo stesso problema ma di non averne parlato con il suo ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] con cui ritorna sui vari metodi operativi, il calcolo indiano riveste così un carattere strumentale, già sottolineato come abbiamo visto da Avicenna, che in un certo senso l'oppone al calcolo "aereo" di cui parleremo. Inoltre è come se nei secc. X e ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] e Ottaviano da Ravenna, reggente dei francescani della Scarpa), e di produrre un’edizione e traduzione delle opere di Avicenna (includeva Ni᾽matallāh, Giovan Battista Lucchese, medico del cardinale Savello, e Paolo Orsini).
Fin dall’inizio Raimondi ...
Leggi Tutto
avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...