Socrate (Socrato)
Philippe Delhaye
Nell'opera di D. la figura di S. compare quasi soltanto nel Convivio, dov'è evocata in maniera breve e frammentaria. Lo spazio è dedicato quasi del tutto ad Aristotele, [...] dalle stelle (per il passo cfr. Alb. Magno Somn. et vigil. III I 8). S. è citato accanto a Platone, Avicenna, Algazel e, naturalmente, ad Aristotele, il cui pensiero D. si preoccupa di precisare all'interno del consenso di quanti riconoscono i cieli ...
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MAUFER, Pierre (Petrus de Malaferis, Petrus Franzosius)
Piero Scapecchi
– Figlio di Tommaso, nacque a Rouen prima del 1452.
Una superata tradizione lo indica come il primo tipografo di Rouen, ma i più [...] 13 nov. 1482, ma non sottoscritto (Scapecchi; Contò). Dopo l’ultima edizione sottoscritta a Venezia – i Canones medicinae di Avicenna, datato 10 giugno 1486 (IGI, 1120) – i documenti tacciono per alcuni anni e i primi dati disponibili presentano il ...
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intelletto agente (o attivo)
intelletto agente
(o attivo) In gr. νοῦς ποιητικός; in lat. intellectus agens; in arabo al-‛aql al-fa‛āl. Nella filosofia aristotelica e nella sua tradizione indica la [...] in analogia con l’unione di forma e materia. Le interpretazioni ellenistiche vengono discusse anche dagli aristotelici di lingua araba. Avicenna pone così, per la specie umana, un unico i. a. ma, a differenza di Alessandro, non lo identifica con Dio ...
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quiditate
Il latinismo occorre due volte e ha in primo luogo il valore di " essenza " e, insieme, di " nozione ", " definizione ", in quanto correlato intellettuale di un'essenza, di una sostanza o, [...] 5, 154a 32) e la sostanza seconda (cfr. Arist. Cat. 5, 3a 17 e 38). La nozione fondamentale di q. è in Avicenna Metaph. III 8 [in Opera, Venezia 1508, f. 90ra] " Diffinitio... rei significat omne id ex quo constituitur eius essentia; unde contigit ut ...
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ALATINO, Mosè Amram di Buonaiuto
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Nato a Spoleto nel 1529, studiò a Perugia sotto la guida di F. Piccolomini e si addottorò in medicina nel 1556. Esercitò la professione a Spoleto col fratello Vitale. [...] breve di Clemente VIII ricorda anche che l'A. e il figlio attendevano alla traduzione della prima parte del Canone di Avicenna, di cui però non resta traccia.
L'A. intervenne per una più mite applicazione delle disposizioni in materia di censura di ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] al-Fārābī (morto nel 950) tenta una dottrina della causa prima e dell'emanazione del mondo a cominciare dall'intelletto. Avicenna (nato nel 980) considera il mondo come effetto eterno d'un Dio eterno, assolutamente uno. Le opposizioni religiose fanno ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] Eckhart sono Aristotele, Dionisio l'Areopagita, il Liber de Causis (Proclo), Agostino, Origene, Giovanni Damasceno, Avicenna, Bernardo, Tommaso, ch'egli sfrutta con largo eclettismo a dare espressione teoretica alla profonda originale esperienza ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] medici fondamentali studiati nelle università (a Galeno, dedicati a Niccolò d'Este; agli Aforismi di Ippocrate, dedicati allo stesso; ad Avicenna, Canone, I, 1-2, e 4, e IV, 1 [de febribus], incompiuto per la morte), commentari che dovevano risultare ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] in libro de sensu et sensato Aristotelis, conservati nel Museo civico di Padova), nonché nelle sue lezioni su Avicenna - di cui conservò appunti B. Trevisano, suo allievo (Tomasini, Bibliothecae, p. 114) -, ma anche nella Pathologia parva, in ...
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BERTAPAGLIA (Bertipaglia), Leonardo
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Figlio di Bartolomeo Rufo, nacque a Padova alla fine del sec. XIV, come si può desumere, contro datazioni posteriori divenute tradizionali, dal fatto che il figlio [...] e del metodo dell'astrologo 'Ali.
Il B. fu inoltre autore di un'opera di chirurgia sul libro quarto del canone di Avicenna.
Di quest'opera esistono molte copie manoscritte: 1) Bibl. Mediceo-Laurenziana, copia del 1471: cod. Biscioniani 13, ff. 1-68 v ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...