stimativa
Alessandro Niccoli
Secondo la psicologia scolastica la s. (o aestimativa) è una delle facoltà o ‛ sensi interni ' dell'anima (cfr. Alb. Magno An. III I 9 " sunt quinque sensus interiores, [...] istanza, operato appunto dalla s., la quale compone e scompone le qualità sensibili rilevate nell'oggetto esperito. Dice Avicenna (An. IV 1): " Aestimatio autem operatur in homine iudicia propria, ex quibus est illud cum anima pertinaciter negat ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] ; al riguardo scrisse i Maqāṣid al-falāsifa ("Le intenzioni dei filosofi"), in cui espose le teorie di al-Farābī e di Ibn Sīnā (Avicenna), opera che fu molto apprezzata in Spagna e in Europa nei secc. 12º e 13º. A questa seguì Tahāfut al-falāsifa ("L ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] anche dal punto di vista tipografico per le belle figure, vide la luce presso Aldo Manuzio nel 1499. La prima edizione di Avicenna fu stampata a Milano nel 1473; l'opera di Ippocrate invece fu stampata in latino nel 1525, in greco nel 1526.
Se ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , le cui orme furono seguite da quasi tutta la scuola francescana del sec. XIII. Tra gli arabi e gli ebrei Avicenna e Avencebrol (Ibn Gebirol) erano più accetti a questo gruppo che Averroè, perché gli elementi neoplatonici delle loro dottrine si ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] in questa vita con la speculazione filosofica!). Non è molto diverso quanto si può dire per i riferimenti ad Avicenna, autore citato a proposito non solo della funzione "generativa" dei «motori» celesti, della natura della Galassia o della diversità ...
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perfezione
Alfonso Maierù
Il termine designa la compiuta realizzazione di una cosa in ordine alle sue possibilità, e perciò anche il conseguimento di un fine.
Nel linguaggio scolastico, perfectio è [...] , che è l'operazione di un certo essere conseguente alla sua forma e alla sua natura. Esemplare la formulazione di Avicenna De Anima I 1 (Venezia 1508, f. 1vb): " Perfectio autem est duobus modis: perfectio prima et perfectio secunda. Perfectio autem ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] storia napoletana in onore di Michelangelo Schipa, Napoli 1926, pp. 97-112.
M.Th. D'Alverny, L'explicit du De Animalibus d'Avicenna traduit par Michel Scot, "Bibliothèque de l'École des Chartes", 105, 1957, pp. 32-42.
G. Fasoli, Castelli e strade nel ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] agli autori medievali: l’i. agente è spesso identificato con Dio (Alessandro d’Afrodisiade) o con una intelligenza separata (Avicenna), o viene inteso come facoltà dell’anima forma del corpo (s. Tommaso); Averroè giungerà a separare dal soggetto ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] al-madaniyyah) o "Sui principî delle cose esistenti" (mabaādi'al-mawgiūdāt).
L'influenza di al-F. fu assai grande su Avicenna e su altri filosofi della parte orientale del mondo musulmano; alquanto minore (salvo per ciò che concerne la logica) nella ...
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SQUILLACI Niccolò (Nicolaus Scyllacius o Scyllatius)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Messina intorno alla metà del '400, morto intorno al 1510. Passò gli anni giovanili in Spagna, poi tornò in Sicilia, [...] sifilide.
Lo S. si occupò anche di studî storici nel campo della medicina araba e pubblicò un commento al Canone di Avicenna. Fu uno dei primi medici italiani che, conoscendo la lingua araba, s'approfondirono nello studio dei testi dei grandi medici ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...