CATTANEO (Cattani), Andrea (Andrea da Imola)
Carlo Colombero
Originario di Imola, non se ne conoscono le date di nascita e di morte: la sua attività fu quella di filosofo e di medico. Dalle Deliberazioni [...] Opus de intellectu et de causis mirabilium effectuum, che costituisce uno dei migliori documenti della diffusione dell'avicennismo nella cultura fiorentina dell'epoca. L'opera, dedicata a Pier Soderini, fu pubblicata probabilmente a Firenze, senza ...
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generatore (generatrice)
Bruno Basile
Entrambe le forme compaiono nel Convivio, in funzione aggettivale: in IV XI 12 Nostro Segnore inique le chiamò [le ricchezze] … invitando e confortando li uomini [...] theol. I 110 I ad 3 (ad es. " Plato ponebat quod formae horum sensibilium derivantur a substantiis immaterialibus... Avicenna... posuit... substantiam immaterialem praesidentem omnibus corporibus inferioribus, quam vocavit Intelligentiam agentem "). ...
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Genere della famiglia delle Borraginacee, tribù delle Anchusee, che trae il suo nome da una specie tintoria, l'Alkanna tinctoria Tausch., la corteccia della cui radice contiene una sostanza colorante rosso-violacea [...] che della Liguria occidentale: ma il genere comprende altre 25 specie, tra cui l'A. lutea Moris, che cresce solo nella Corsica, nella Sardegna e nell'isola di Montecristo.
L'Alkanna o Tomarhendi di Avicenna è la Lawsonia inermis (v. henna o henné). ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] , Kitāb al-Šifā᾽ (Libro della guarigione); la traduzione ebraica è anonima, non è datata e non menziona il nome di Avicenna. Il secondo è l'adattamento di Yehûdāh ben Šelōmōh ha-Kōhên di Toledo (n. 1215 ca.), inserito in un'enciclopedia delle scienze ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] greca è stata certamente, almeno in parte, all'origine delle opere dei più importanti logici di lingua araba, al-Fārābī e Avicenna. Si pone quindi il problema di sapere se la tradizione logica siriaca sia continuata in modo autonomo (per es., nei ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] i grandi manuali e le enciclopedie mediche di al-Rāzī (251-313/865-925), al-Maǧūsī (attivo intorno al 365/975) e Avicenna (370 ca.-428/980 ca.-1037), le cui opere avrebbero poi stimolato lo sviluppo di una medicina scientifica anche nell'Occidente ...
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MASSA, Niccolò
Lisa Roscioni
– Nacque a Venezia il 14 marzo 1489 da Apollonio e da Franceschina Dainese (o Danese).
Il M. apparteneva a una famiglia di ricchi e nobili mercanti di origine genovese. [...] , 653, 671; VI, ibid. 1853, p. 805; S. De Renzi, Storia della medicina italiana, III, Napoli 1845, p. 562; M.-T. d’Alverny, Avicenne et les médecins de Venise, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di B. Nardi, Firenze 1955, I, pp. 189-191; C. O ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] , dove incise - su modello di N. Jenson - due serie di punzoni per caratteri gotici per il commento di Gentile da Foligno dell'Avicenna edito nel 1477 da J. Rauchfass per i tipi di P. Maufer. Migrato poi a Venezia, il G. vantava tutte le credenziali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le posizioni sull’alchimia di Alberto Magno, Geber latino e Ruggero Bacone contribuiscono [...] e l’orticultore, crea le condizioni perché si realizzi la trasmutazione di specie. Riferendosi alla posizione antitrasmutazionista di Avicenna, Paolo di Taranto afferma che la tesi per cui le specie non sono artificialmente manipolabili è sostenibile ...
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colcodea
Termine con cui, in alcuni testi filosofici e medici, è indicato l’intelletto agente (➔). La voce appare quale storpiatura, attraverso l’arabo e il successivo adattamento latino del sec. 12° [...] (tra i quali Nifo, Zimara, Campanella) il dator formarum, l’intelletto agente quale è concepito nella filosofia di Avicenna (➔), vale a dire l’ultima delle ‘intelligenze separate’, che dona alla materia le forme sostanziali del mondo naturale e ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...