natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] , quamvis natura dicatur de materia et forma, per prius tamen dicitur de forma (Mn III XIV 2; cfr. XIV 30). Avicenna, sviluppando la definizione aristotelica, distinse una n. elementale (" principium movendi uno modo et non sponte "), una n. vegetale ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] J.J. Roche, Dordrecht 1985, pp. 21-34; P. Kibre, Hippocrates Latinus, New York 1985, pp. 22, 77 s.; N.G. Siraisi, Avicenna in Renaissance Italy, Princeton 1987, p. 403 e ad ind.; Id., Taddeo Alderotti and his pupils, ibid. 1987, pp. 200, 453 e ad ind ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] , De signis, De morbis a capite ad calcem, mostrando di conoscere dettagliatamente le differenze tra i vari punti di vista, di Avicenna, Almansor (al-Mānsūr ibn Abī Ā'mir), a cui si richiama spesso, per esempio a proposito della febbre quartana. Su ...
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corporalmente
Avverbio, nel significato di " materialmente ", " fisicamente " (cfr. il termine filosofico latino corporaliter). Ricorre in Cv II V 18 Questi movitori [gli angeli] muovono [i cieli], solo [...] non ‛ toccandoli ' materialmente ma per tatto virtuale. Per la virtus o intentio che presiede al moto celeste, cfr. Avicenna Met. IX 2 " Motor caelestis corporis movetur a virtute infinita, virtus autem quae est suae animae corporeae finita est ...
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Mistico e poeta persiano nato a Maihanah nel Khorāsān il 967 (357 dell'ègira) e morto ivi il 1049 (440 dell'ègira). Nella storia del ṣūfismo (v.) egli occupa un posto notevole come spiccato rappresentante [...] mondo spirituale della sua età. Durante una sua breve dimora a Nīshāpū, ebbe occasione di conoscere anche il famoso Ibn Sīnā (Avicenna), che, si racconta, espresse su di lui questo giudizio: "Tutto quello che io so, egli lo vede". Le sue poesie hanno ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] Avicebron, il De Differentia spiritus et animae attribuito a Qusta ibn Luca (Constabulino), e soprattutto buona parte dell'opera di Avicenna, che del p. rappresenta un momento fondamentale, determinante per la cultura stessa di D. e del suo tempo (si ...
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Retorica
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, contenente l'esposizione delle tecniche necessarie per argomentare in modo persuasivo. Da non confondere con la Rhetorica ad Alexandrum, ugualmente [...] in latino anche dall'arabo, a opera di Ermanno Alemanno, il quale talora sostituì ai passi di Aristotele la parafrasi di Avicenna. Lo stesso Ermanno tradusse l'inizio del commento medio di Averroè e il commento di Alfarabi. Oltre che da Alfarabi ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] -1953, pp. 49-64.
70. Cf. F. Lucchetta, Il medico, pp. 17 ss., 92.
71. Ibid., pp. 33 ss.; Nancy G. Siraisi, Avicenna in Renaissance Italy: the "Canon" and Medical Teaching in Italian Universities after 1500, Princeton, N.J. 1978, pp. 93 ss.
72. Cf ...
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BERNARDI, Roberto
Riccardo Scrivano
Nel manoscritto Riccardiano 2067della Biblioteca Riccardiana di Firenze è contenuta un'operetta che, insieme con i modi della lavorazione dell'oro, raccoglie ricette [...] un impasto di nozioni popolarmente assai diffuse, infiorettate di rimandi, quasi certamente indiretti e comunque sommari, a Avicenda (Avicenna) e a Alberto Tedesco (Alberto Magno), rimandi che nell'intenzione dell'autore dovevano dare autorità al suo ...
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Medico (Capodistria 1561 - Venezia 1636). Addottoratosi a Padova nel 1582, iniziò fin da allora le sue ricerche quantitative sul metabolismo. La tradizione che lo vuole in Polonia, tra il 1587 e il 1599, [...] teorica nello Studio di Padova (che tenne fino al 1624). Frutto dell'insegnamento sono i Commentaria a Galeno (1612), Avicenna (1625), Ippocrate (1629). Nel De statica medicina (1614), la sua opera fondamentale, raccolse i risultati di trent'anni di ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...