CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] 'anno vi pubblicava, infatti, per uso didattico, il celebre corso di Ugo Benzi da Siena sul Canone (I, fen 1-2) di Avicenna (cfr. P. Lockwood, Ugo Benzi..., Chicago 1951, pp. 174, 229, 394, 396), insieme ad alcune "quaestiones" del noto "physicus". A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza dell’umanesimo e gli sviluppi dell’anatomia (favorita dallo sviluppo [...] è generalmente basata sugli autori della medicina antica – Ippocrate, Galeno – e su testi e commentari medievali, in particolare Avicenna. Lo sviluppo della pratica di dissezione e della clinica, la nascita dei teatri anatomici e degli orti botanici ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] le traduzioni delle opere avicenniane. In senso tecnico (il termine può infatti avere anche il senso generico di ‘cosa’), Avicenna utilizza il termine ma‛nā, tradotto per lo più dal latino intentio, in due distinte accezioni. Nella prima esso indica ...
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De Partibus animalium
Enrico Berti
. - Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori al secondo posto della serie degli scritti zoologici, tra la Historia animalium e il De Motu animalium, [...] da Guglielmo di Moerbeke a Tebe nel 1260, che sembra essere la revisione della precedente. L'opera, oltre che compendiata da Avicenna e Averroè, fu parafrasata da Alberto Magno e commentata da Pietro Ispano. La sua lettura, con quella di tutti i ...
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al-Shahrastani (propr. al-Sahrastani) Tag al-Din, Abu l-Fath Muhammad ibn Abd al-Karim ibn Ahmad
al-Shahrastānī
(propr. al-Šahrastānī) Tāǧ al-Dīn, Abū l-Fatḥ Muḥammad ibn ‛Abd al-Karīm ibn Aḥmad Pensatore [...] all’islam o a esso estranee; una cospicua parte è dedicata alla polemica contro la filosofia (e in partic. contro Avicenna). Interessante per la ricostruzione delle discussioni teologiche è poi la sua Nihāyat al-aqdām fī ‛ilm al-kalām («Il limite ...
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SANTO, Mariano
Pietro CAPPARONI
Chirurgo, nato a Barletta nell'anno 1488, morto probabilmente a Roma in un anno non precisabile, ma nel 1565 forse era deceduto, come risulta dai registri dei fuochi [...] repubblica il benestare, per l'esercizio professionale, della laurea romana. In questa città nel 1542 pubblicò un commentario ad Avicenna per uso dei chirurghi. Nel 1553 i registri dei fuochi di Barletta lo dànno residente alle isole Curzolari con i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] Italia come Giovanni Mesue il Vecchio; 777 ca.-857 ca.) e del medico persiano Abū ‛Alī ibn Sīnā (noto in Occidente come Avicenna; 980 ca.-1037 ca.).
La circolazione degli erbari e la loro importanza per la medicina sono testimoniate anche nel De arte ...
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Carattere di ciò che può essere o non essere, o essere diverso da quello che è: l’opposto, quindi, della necessità, nei diversi modi in cui questa si può intendere.
Aristotele intende la c. come pura [...] in qualsiasi momento. Diversa è la posizione degli scolastici di scuola aristotelica, che riprendono da Avicenna la nozione di contingenza. Secondo Avicenna ciò che è possibile rimane sempre possibile in rapporto a sé stesso, ma gli può accadere ...
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formale
Alfonso Maierù
Aggettivo, da ‛ forma ' (v.); occorre cinque volte nelle opere in volgare e tre nella Monarchia, e vale " conforme alla propria essenza " o semplicemente " proprio di ", mentre [...] ; perciò, conclude, i principi formali, quindi le ‛ forme specifiche ', saranno diverse da un astro all'altro (secondo la dottrina di Avicenna). Più oltre (v. 147) afferma: Da essa vien ciò che da luce a luce / par differente, non da denso e raro ...
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al-Biruni
al-Bīrūnī
Scienziato e filosofo persiano (n. presso Khuwārizm, od. Uzbekistan, 973 - m. Ghazna 1048). Fu forse il massimo scienziato del Medioevo musulmano. Scrisse tutte le maggiori sue opere [...] ’India e la sua civiltà (Kitāb al-Hind; ≪Il libro dell’India»), composta da al-B. di prima mano, con diretta conoscenza del sanscrito e profondo interesse scientifico per una cultura straniera. Va infine ricordata la sua corrispondenza con Avicenna. ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...