Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] , Ẓiyā᾽ Muḥammad ῾Umar ġaznawī compose il Maǧmū῾a-yi Ẓiyā᾽ (La Collezione di Ẓiyā᾽), basato su testi classici come il Canone di Avicenna, le opere sulla materia medica di Galeno, i testi di al-Bīrūnī e al-Ṭabarī. Ẓiyā᾽ al-Dīn Naḫšabī (m. 1350), noto ...
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STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio
Laura Daniela Quadrelli
STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio. – Nacque da Cristoforo intorno alla metà del XV secolo a Cremona.
I suoi [...] 1963, pp. 292-295; G. Mardersteig, La singolare cronaca della nascita di un incunabolo: il commento di Gentile da Foligno all’Avicenna stampato a Padova da Pietro Maufer nel 1477, in Italia medioevale e umanistica, VIII (1965), pp. 249-267 (in partic ...
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al-Razi, Muhammad ibn Umar ibn al-Husain Fakhr al-Din
al-Rāzī, Muḥammad ibn ‛Umar ibn al-Husain Fakhr al-Dīn
Teologo e commentatore musulmano sunnita persiano (Rayy 1149 - Herāt, od. Afghānistān, 1209). [...] Commento»), dimostra grande interesse per le posizioni filosofiche, oltre che teologiche. al-R. studiò, infatti, a fondo al-Fārābī e Avicenna di cui commentò, fra l’altro, in modo critico, il Kitāb al-ishārāt wa l-tanbīhāt, «Il libro degli accenni e ...
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disgregato
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze di questo participio nel Convivio (III IX 14 e 16), nel significato di " disunito ", " dissipato ". D. usa questo verbo con riferimento alla debolezza [...] fui esperto di questo, § 15) d'indebolimento della vista dovuto al troppo studio, e racconta la cura (ispirata al Canon Medicinae di Avicenna) in seguito alla quale riuni' sì la vertù disgregata che tornai nel primo buono stato de la vista: dove d. è ...
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Genere di Vermi Nematodi Spiruridei, famiglia Dracunculidi. In D. medinensis (filaria di Medina, dragoncello, dracunculo, verme di Guinea o serpente di fuoco), il maschio è lungo 4 cm; la femmina, filamentosa, [...] ’uomo la dracunculosi, nota anche come vena di Medina, perché essendo tale infestazione molto frequente in quella località Avicenna l’aveva così denominata.
L’uomo si infesta bevendo acqua contenente Cyclops, che viene distrutto dai succhi gastrici ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] state ancora tradotte in latino; i commenti di cui si parlava nel 1210 e le summae del 1215 si riferivano probabilmente ad Avicenna o ad al-Fārābī (van Steenberghen 1955). È però ragionevole pensare che già allora l'opera di Averroè fosse giunta a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] non è il nervo o la forza del nervo ad apprendere, ma “lo sguardo dell’anima” (Tractatus de anima, 213).
Se l’avicennismo penetrò nella latinità grazie al Tractatus di Blund, quella del pensiero di Averroè fu una ricezione posteriore e più complicata ...
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emanatismo
Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunemente, emanazionismo), secondo la quale il molteplice trae origine da un principio, l’Uno, o da altra realtà prima che esprime da sé [...] a quella materiale del mondo sublunare. All’energia del flusso emanativo, è poi affiancata (sia in Alfarabi sia in Avicenna) quella dell’influsso dei corpi celesti, che hanno così parte attiva nella conformazione e conservazione del mondo. Le teorie ...
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ZANCARIIS (Zancaris), Alberto de
Arturo Castiglioni
Medico, figlio del medico Galvano de Z., nato a Bologna nel 1280, morto nel 1348. Ebbe nel 1310 la laurea, il primo aprile 1314 venne nominato medico [...] cautelis medicorum habendis pubblicato da Manuel Morris (tesi di laurea, Lipsia 1914), un commentario a un capitolo del Canone di Avicenna e altri scritti minori. Il Boccaccio nomina lo Z. nella decima novella della prima giornata.
Bibl.: L. Prati, A ...
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imaginare (maginare)
Antonio Lanci * *
Verbo di alta frequenza. In tre luoghi (Vn XXXI 14 49, If XXIII 24 e XXXI 24) occorre con aferesi.
Vale fondamentalmente " rappresentarsi nell'immaginazione, nella [...] di lieve fantasia; cioè la loro immaginazione o fantasia è, per natura, lieve o debilis in opposto a fortis (cfr. Avicenna Canon III I 1 6 " Haec namque virtus [imaginativa] cum est fortis, iuvat ad significandum anterioris cerebri sanitatem [cioè la ...
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avicennia
avicènnia s. f. [lat. scient. Avicennia, dal nome del filosofo e medico Avicenna (v. avicennismo)]. – Genere di piante verbenacee delle regioni tropicali: sono alberi provvisti di radici respiratorie che vivono lungo le spiagge marine,...
avicenniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pensiero del filosofo e medico musulmano Avicenna (v. avicennismo): teoria, concezione a., indirizzo avicenniano. 2. s. m. Seguace del pensiero di Avicenna; in partic., al plur. avicenniani,...