BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] 'insegnamento di Gaetano da Thiene, allievo anch'egli di Paolo Veneto e come e più di questi mirante a conciliare averroismo e cristianesimo. Quindi, il B. dovrebbe essere stato condiscepolo del di lui più famoso Nicoletto Vernia.
I primi documenti ...
Leggi Tutto
Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] o meno che sia dal commento d'Averroè la lettura d'Aristotele officiata a Rialto e si estremizzi o meno l'averroismo lungo la docenza foscariniana - resta assodato che Aristotele è l'oggetto principale sin esclusivo dei corsi e che a lui si ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] attività) vegetativa e sensitiva, e un unico intelletto e anima ragionevole informi il genere umano (teoria di derivazione averroista).
Ma è alla corte di Ludovico il Bavaro che si raccolgono gli spirituali ribelli capeggiati da Guglielmo Occam, uno ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] sua versione più recente, l'agostinismo cosiddetto avicennizzante, l'aristotelismo in tutte le sue interpretazioni, l'averroismo e il neoplatonismo dionisiano, con le diverse dottrine relative all'anima umana. Per attenerci a una schematizzazione ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] è il Defensor Pacis. Le teorie politiche di Giovanni di Jandun e di Marsilio da Padova, influenzati dall'averroismo politico delle città dell'Italia settentrionale, esaltavano l'indipendenza dello Stato nei confronti della Chiesa. I partigiani dell ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] cui espressione più nota è il Defensor pacis di Marsilio da Padova, il cui pensiero politico, influenzato dall'averroismo politico, esaltava l'indipendenza del potere temporale nei confronti della Chiesa. Da questo principio si deducevano il dominio ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...]
[41] Cito ancora da D. MAFFEI, La Donazione di Costantino ecc., cit., pp. 186 sgg.
[42] Cfr. il mio saggetto L'averroismo bolognese nel secolo XIII e Taddeo Alderotto, in «Rivista di Storia della Filosofia», IV (1949), pp. 16-8.
[43] La Donazione di ...
Leggi Tutto
averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.