VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] Averroè e S. Tommaso si contentarono di affermare solo una relativa autonomia della ragione di fronte alla fede, i seguaci dell'averroismo latino si spinsero fino ad asserire la coesistenza d'una "doppia verità", di fede e di ragione, l'una opposta ...
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VERNIA, Nicoletto (Nicolò; Paolo Nicola)
Delio Cantimori
Filosofo, nato a Chieti, forse intorno al 1420; morto a Padova nell'ottobre del 1499. Insegnò a Padova dal 1465 al 1499. Le notizie sulla sua [...] In vecchiaia in seguito ad un incidente con il vescovo della città, P. Barozzi, che minacciò la scomunica agli averroisti, abbandonò la dottrina dell'intelletto immortale unico per tutta la specie umana, e insegnò quella ortodossa dell'immortalità di ...
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VERNANI, Guido.
Armando Antonelli
– Nacque a Rimini intorno al 1280; nulla si sa dell’identità dei genitori.
Entrato nell’Ordine domenicano in data sconosciuta, studiò teologia a Bologna; un soggiorno [...] actuari, idest perfici, nisi per totum genus humanum», convinzione che conduce Vernani ad accusare esplicitamente Alighieri di averroismo.
Diversa la situazione per quanto riguarda il secondo libro, la cui tesi generale è assolutamente rifiutata da ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] di questo editto. Raimondo Lullo (1232 ca.-1315/1316), per esempio, chiese nel Concilio di Vienna (1311) la proibizione dell'averroismo, scrisse numerose opere contro Averroè e i suoi seguaci e intendeva insegnare il corretto uso della ragione per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] nell’ambiente filosofico a seguito della riscoperta di Aristotele e dei suoi traduttori e commentatori arabi, l’avvento dell’averroismo latino, la conseguente discussione che sorge in seno alla Chiesa e che porta alla condanna da parte del vescovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] loro. Valla rifiuta dunque lo scollamento dalla realtà prodotto dalle dispute accademiche ancora legate ad aristotelismo e averroismo, ma nemmeno partecipa di quell’orientamento che confluirà poi nel platonismo fiorentino e che sarà caratterizzato da ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] tomismo e nella scolastica, la questione del rapporto tra la r. e la fede rivelata, rapporto che l’averroismo tende invece a risolvere attraverso la dottrina della doppia verità (➔).
Il Rinascimento
Questa valutazione comincia a invertirsi già agli ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] prima (almeno sino al 1350), e di quello della scolastica latina poi (specialmente dal 14° sec.). Si può, per alcune di loro, parlare di ‘averroismo ebraico’: sorto da un tentativo di accordare il pensiero di Maimonide con quello di Averroè, tale ...
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SALUTATI, Lino Coluccio di Piero
Enrico Carrara
Umanista nato a Stignano in Valdinivole il 16 febbraio 1331, morto a Firenze il 4 maggio 1406. Di pochi mesi, fu tratto per le vie dell'esilio a raggiungere [...] ricchi d'interesse. La speculazione del S. muove dalla posizione raggiunta dal Petrarca, avverso alla scolastica e in specie all'averroismo. Anche per lui sola feconda di elevazione umana è la filosofia morale, la conoscenza di sé stessi: egli è un ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , condizionati da una particolare insistenza sulle possibili radici averroistiche, in sintonia con un'interpretazione dello stesso "averroismo latino" di cui oggi si può meglio comprendere la natura "ideologica" e le evidenti origini storiografiche ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.