PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] anche gli scritti e i commenti tradotti in ebraico nei secoli precedenti e non ancora noti ai latini. È un averroismo visto sostanzialmente come un tentativo di esegesi di Aristotele contro le mescolanze dottrinarie o dell’avicennismo e della grande ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] intellectus", ma guardava ormai con diffidenza anche a quel principio metodologico della "doppia verità", proprio non solo dell'averroismo ma anche di tutto l'aristotelismo, che aveva bene o male protetto secoli di libera discussione filosofica. Il ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] (1565-66).
Le convinzioni filosofiche portarono il G., nel 1567, a una prima, violenta polemica dottrinaria: accusò di averroismo il confratello Benedetto Perera e riuscì - con l'appoggio di Giacomo Ledesma e Cristoforo Madrid, vicini al preposito ...
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GIACOMO da Pistoia (Iacobus de Pistorio)
Alessandro Ottaviani
Molto scarni sono i dati relativi alla vita di G., che operò presumibilmente tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo. Il nome del [...] (Corti, 1983, p. 7), il codice vaticano in cui è conservata la Quaestio reca tre testi legati all'elaborazione dell'averroismo radicale e un'opera del magister Antonio da Parma, medico e filosofo naturale. A ciò si aggiunga che il terzo manoscritto ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] della filosofia italiana (fino a Lorenzo Valla), 2a ed. riveduta, a cura di V.A. Bellezza, 1962, p. 4). L’averroismo, che aveva affermato l’eternità del mondo e negato l’immortalità dell’anima, fu la filosofia dei «ribelli» medievali, ma rimase ...
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Vinay, Gustavo
Raffaele Giglio
Studioso di letteratura latina medievale, nato a Chiabrano di Perrero (Torino) nel 1912, professore universitario dal 1955, dal 1958 ordinario di lingua e letteratura [...] libro della Monarchia, in " Studi d. " XXXIII [1955] 5-142), cioè dell'averroismo e del tomismo dantesco, afferma, con esplicita determinazione, che " Dante non è mai stato averroista come non è mai stato tomista " (p. 75).
La Monarchia, secondo il V ...
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TRAPOLINO, Pietro
Coralba Colomba
TRAPOLINO (Trapolin), Pietro. – Nacque alla fine di giugno del 1451 a Vigodarzere, vicino Padova, dal nobile cavaliere Francesco. Le fonti non riportano l’identità [...] il commento di Jandun.
Sin dai primi anni del Quattrocento, con Paolo Veneto, Gaetano di Thiene, Cristoforo da Recanati, l’averroismo era entrato a Padova (ma anche a Bologna e a Pavia) con la diffusione del commento di Averroè ai libri naturali e ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] l'elezione di Gregorio X, nel 1272 nel capitolo generale di Lione (non di Pisa) riprese vigorosamente a combattere l'averroismo e l'aristotelismo in genere. Nel 1273 fu creato cardinale vescovo di Albano e collaborò col papa nel preparare il concilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema della concordia universalis è molto caro a Pico, ed è in correlazione a tale [...] Benivieni. Fra 1480 e 1482 Pico è allo Studio di Padova, dove inizia lo studio dell’aristotelismo scolastico e dell’averroismo, sotto la guida di Nicoletto Vernia, Agostino Nifo ed Ermolao Barbaro. Condivide inoltre gli studi e l’esercizio del ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] 'insegnamento di Gaetano da Thiene, allievo anch'egli di Paolo Veneto e come e più di questi mirante a conciliare averroismo e cristianesimo. Quindi, il B. dovrebbe essere stato condiscepolo del di lui più famoso Nicoletto Vernia.
I primi documenti ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.