TADDEO da Parma
Valeria Sorge
TADDEO da Parma. – Originario di Parma, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del XIII secolo.
I dati biografici sono molto scarsi; le uniche notizie sono [...] im Mittelalter und in Renaissance, a cura di F. Niewöhner - L. Sturlese, Zurich 1994, pp. 101-113; V. Sorge, Profili dell’averroismo bolognese. Metafisica e scienza in T. da P., Napoli 2001; Ead., Necessità e possibilità in T. da P., in Ratio et ...
Leggi Tutto
Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] sciences philos. et théolog., IV (1910), p. 500 segg.; A. Chollet, in Dictionn. de théol. cathol., II, s. v. Per gli averroisti del sec. XIV: E. Gilson, Études de philosophie médiévale, Parigi 1921, p. 51 segg.; per Giovanni di Baconthorpe, B. F. M ...
Leggi Tutto
Islamista spagnolo, nato a Saragozza nel 1871, professore nell'università di Madrid e membro dell'Accademia spagnola, dell'Accademia di storia, dell'Accademia di scienze morali e politiche. Nei suoi lavori, [...] particolarmente la filosofia, la teologia, la mistica musulmane. Sue opere principali: Algazel: Dogmatica, Moral, Ascética (1900); El Averroísmo teológico de Santo Tomás de Aquino, in Homenaje á Codera (1904); Abenmasarra y su escuela (1914); Aben ...
Leggi Tutto
Bonaventura da Bagnoregio (o da Bagnorea; al secolo Giovanni Fidanza)
Bonaventura
1217
Nasce a Bagnoregio
1243
Entra nell’ordine francescano
1248
Diventa baccelliere biblico nell’università di Parigi
1253 [...]
1270
Scrive l’Apologia pauperum contro gli attacchi agli ordini mendicanti
1272
Nel capitolo generale di Lione combatte averroismo e aristotelismo
1273
Diventa cardinale vescovo di Albano
1274
Difende gli ordini mendicanti al concilio di Lione ...
Leggi Tutto
TAURELLUS, Nicolaus
Guido Calogero
Medico e filosofo, nato a Montbéliard il 26 novembre 1547, morto di peste ad Altdorf il 28 settembre 1606. Il suo nome latino è molto probabilmente la traduzione del [...] medicina ad Altdorf. Nelle sue opere filosofiche (quelle di medicina hanno minore importanza) egli combatté tenacemente l'averroismo e il panteismo degli aristotelici italiani del suo tempo, e in particolar modo del Cesalpino, respingendo la teoria ...
Leggi Tutto
Mandonnet, Pierre
Luciana Martinelli
Domenicano (Beaumont 1858 - Le Saulchoir 1936); insegnò storia ecclesiastica nella facoltà di teologia di Friburgo (Svizzera) e nel convento domenicano del Saulchoir.
Fondò [...] impulso alle ricerche sulla filosofia medievale del sec. XIII e, in particolare, sui rapporti fra l'aristotelismo latino, l'averroismo e il tomismo.
La parte finale di Siger de Brabant et l'Averroisme latin au XIIIme siècle (Friburgo 1899; 19112 ...
Leggi Tutto
La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] di pittori italiani (beato Angelico, Benozzo Gozzoli, ecc.) è glorificata la vittoria di S. Tommaso su Averroè e l'averroismo. Sebbene T. impugnasse energicamente ciò che in Averroè e nei filosofi arabi v'era di incompatibile con la fede, nondimeno ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] (testo e interpr. in appendice di “Donna me prega”). Ma due tappe capitali sono da una parte l’interpr. di B. Nardi, L’averroismo del primo amico di Dante, in Studi danteschi, XXV (1940), pp. 43-79 (ora in Dante e la cultura medievale, Bari 1949, pp ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] (testo e interpr. in appendice di “Donna me prega”). Ma due tappe capitali sono da una parte l’interpr. di B. Nardi, L’averroismo del primo amico di Dante, in Studi danteschi, XXV (1940), pp. 43-79 (ora in Dante e la cultura medievale, Bari 1949, pp ...
Leggi Tutto
La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] da coloro che nell'Afrodisio avevano finalmente trovato un'autorità da opporre a quella di Averroè. E alessandristi e averroisti discussero con accanimento intorno al più difficile problema dell'aristotelismo, quello del rapporto fra l'intelletto e l ...
Leggi Tutto
averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.