STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 1852), in cui vengono tra l'altro indagati i rapporti tra la visione del mondo dell'imperatore e l'averroismo, secondo linee interpretative che suggeriranno a Michele Amari l'immagine di un Federico II riformatore religioso e portatore di ideali ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] legato ad alcuni fondamentali paradigmi classici così come erano stati riletti dall’Umanesimo e – appunto – da certo averroismo:
innanzitutto – va detto subito con chiarezza – Aristotele (→). La Politica e l’Etica nicomachea, testi di ampia ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] . E si può affermare che continuando lo spoglio della Patristica Latina, accanto a un D. tomista, a un D. averroista, bernardino o bonaventuriano, potremmo scoprire un D. vittorino di stretta osservanza (i rapporti con il Benjamin minor e il Benjamin ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] all'inquisitore di Padova se il G. era stato coinvolto nel processo contro Cremonini (già indagato per tesi averroiste); la risposta dovette essere negativa, ma l'episodio mostra il senso che critiche alla cosmologia tradizionale potevano assumere ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...]
[41] Cito ancora da D. MAFFEI, La Donazione di Costantino ecc., cit., pp. 186 sgg.
[42] Cfr. il mio saggetto L'averroismo bolognese nel secolo XIII e Taddeo Alderotto, in «Rivista di Storia della Filosofia», IV (1949), pp. 16-8.
[43] La Donazione di ...
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impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] , in Il pensiero politico di D., cit., II 39-164; E.G. Parodi, Del concetto dell'Impero in D. e del suo averroismo, in " Bull. " XXVI (1919) 105-148; B. Nardi, II concetto dell'Impero nello svolgimento del pensiero dantesco, in Saggi di filosofia ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] razionale dovesse essere considerata individuale o collettiva, fu una questione molto dibattuta, spesso legata alla battaglia sull'averroismo.
Da un punto di vista moderno, il problema principale dell'ilemorfismo è che esso confonde categorie logiche ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.