Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] come “fiori” e “frutti” dell’esperienza mistica le dottrine filosofiche e teologiche che confutano concezioni tipiche dell’averroismo. In questa idea delle rationes necessariae come “frutti dell’albero d’Amore” si coglie il “segreto” della ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] . Per questo, scrive Gentile, Bruno dice «non credo ut intelligam» (p. 293), modulando una delle tante versioni dell’averroismo, cioè della dottrina della doppia verità, di quella duplicità che per Bruno non implica affatto una negazione della sfera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] ’aldilà, avranno accesso.
I teologi "conservatori" e i censori del 1277 guardano allarmati a questo "disegno averroista" di riduzione naturalistica dell’esistenza entro una prospettiva tutta terrena, estranea al destino trascendente dell’uomo perché ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] critiche che insorgono ad assalirla nei suoi aspetti particolari e nel suo complesso, dall'interno e dall'esterno. L'averroismo, che esaspera la rigidità e l'immobilità del naturalismo aristotelico, tende a distruggere l'autonomia dell'individuo ed ...
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intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] III 14). E una dottrina ancora più vicina a quella di D. è indicata dal Nardi nell'opera di un altro maestro averroista, Giovanni di Jandun, il quale scrive che il desiderio umano di sapere è soddisfatto in ogni momento dalla collaborazione di tutti ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] , passando dal campo filosofico al teologico, tra i seguaci dell'"agostinismo" più rigido conservatore, e l'averroismo o aristotelismo troppo innovatore, tra gli aderenti dell'esagerato volontarismo neoplatonico e quelli dell'intellettualismo troppo ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] alle questioni religiose e alle alte questioni metafisiche, sì che non appare aver esercitato grande influenza su di lui l'averroismo, certo dominante nella sua corte, F. rivela anche nell'indirizzo che egli diede alla cultura uno spirito acuto e ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] sua versione più recente, l'agostinismo cosiddetto avicennizzante, l'aristotelismo in tutte le sue interpretazioni, l'averroismo e il neoplatonismo dionisiano, con le diverse dottrine relative all'anima umana. Per attenerci a una schematizzazione ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] la cosmologia del Ceva e negò che l'aristotelismo fosse la filosofia della cattolicità, ricordandone l'uso nell'averroismo, nella teologia protestante e nella scolastica (equiparata a verbalismo sofistico). Distinse poi tra ateismo e corpuscolarismo ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] è il Defensor Pacis. Le teorie politiche di Giovanni di Jandun e di Marsilio da Padova, influenzati dall'averroismo politico delle città dell'Italia settentrionale, esaltavano l'indipendenza dello Stato nei confronti della Chiesa. I partigiani dell ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.