CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] , fra cui il Contarini. La critica stessa ha progressivamente affinato le sue valutazioni: dalle prime designazioni di averroismo, in rapporto alla vicina scuola padovana, a quelle di un aristotelismo inteso come studio della filosofia naturale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] sottolineato da certa parte della storiografia, ostinata a presentare i francescani come “grandi lottatori contro l’averroismo”, queste affermazioni di Olivi non costituiscono affatto un esempio lampante del suo antiaristotelismo. Il De perlegendis ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] . XXIV 2; Sum. theol. I II 13 2). Ma tale accentuazione è caratteristica anche di quella corrente che si chiama comunemente averroismo (v.), contro la quale sono rivolte le condanne da parte del vescovo di Parigi Stefano Tempier nel 1270 e nel 1277 ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] (➔). Il p. rinascimentale, avvertito in molti ambienti come antidoto al carattere anticristiano dell’aristotelismo e dell’averroismo, riprende moltissimi temi della tradizione della patristica greca e di Agostino (anche in polemica con la teologia ...
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Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] meritevole di ben altro approfondimento). In questo spirito, che il Renucci definisce " état d'esprit averroïste ", pur escludendo si possa parlare di averroismo tout court, al termine del cammino terreno l'anima si trova dinanzi a una nuova città ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] delle Bande Nere, trovava rifugio a Venezia, divenendo capostipite di correnti libertine che si sarebbero collegate con l’averroismo patavino di C. Cremonini e di Galileo, e scoprendo prolifico terreno di coltura tra gli amici del patrizio veneziano ...
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Astrologia
Rita Librandi
Le posizioni degli scienziati medievali nei confronti dell'astrologia furono molteplici e controverse e, pur mutando nel tempo il favore accordatole, il suo ruolo in rapporto [...] cadere del Trecento e Biagio Pelacani da Parma, Firenze 1979.
R. Manselli, La corte di Federico II e Michele Scoto, in L'averroismo in Italia. Atti del Convegno dell'Accademia Nazionale dei Lincei (Roma, 18-20 aprile 1977), Roma 1979, pp. 64-80.
B.B ...
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anima
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo (dal lat. anima, affine, come animus, dal gr. ἄνεμος «soffio, vento»), di cui costituisce la [...] corpo (quest’ultima condanna del concilio di Vienne, 1311, fu ripresa dal V concilio lateranense che condannò, 1513, altresì gli averroisti e gli alessandristi; come fu condannato poi, 1857, A. Günther); l’opinione che il feto nel grembo materno non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] come ‘stolta’ o ‘erronea’. La bolla Apostolici regiminis, emanata da Leone X nel V Concilio Lateranense per contrastare l’averroismo e rendere più rigorosa la formazione del clero, proclamò un criterio nella forma più solenne (papa cum concilio). La ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] l'opera di Giordano Bruno, dai giovanili scritti lulliani fino alle opere latine della maturità in cui sintetizza atomismo e averroismo. E questo a partire da quel Rinascimento «inquieto» che tanto lo appassionava e che ha definito, una volta ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.