Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] attività) vegetativa e sensitiva, e un unico intelletto e anima ragionevole informi il genere umano (teoria di derivazione averroista).
Ma è alla corte di Ludovico il Bavaro che si raccolgono gli spirituali ribelli capeggiati da Guglielmo Occam, uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1513 il concilio Laterano V approva la bolla Apostolici regiminis, che sancisce [...] nome viene citato raramente ma la cui presenza è significativa. Sappiamo del resto che, dopo una giovanile adesione all’averroismo, largamente diffuso nell’ambiente padovano dove si è formato, Pomponazzi ha avuto una lunga fase di ripensamento che l ...
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Alchimia
Francesca Roversi Monaco
L'epoca federiciana corrisponde al periodo in cui l'Occidente iniziò a elaborare il proprio sapere alchemico. Se già dal sec. XII, infatti, la trasmissione di alcune [...] London 1965; R. Halleux, Les textes alchimiques, Turnhout 1979.
R. Manselli, La corte di Federico II e Michele Scoto, in L'averroismo in Italia: Convegno internazionale. Roma, 18-20 aprile 1977, Roma 1979, pp. 63-80 (ora in Id., Scritti sul Medioevo ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] in Federici Vescovini, 1992, p. 35).
Oggi respinta o fortemente ridimensionata è anche l’ipotesi di Pietro capofila dell’averroismo padovano; grazie agli studi di Bruno Nardi, si preferisce vedere in lui un esponente di una filosofia eclettica e ...
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GUGLIELMO da Tocco
Silvana Vecchio
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo personaggio, al di fuori delle vicende che lo videro direttamente coinvolto nel processo di canonizzazione di Tommaso [...] da lui affrontate. Tommaso viene presentato come il difensore della fede, che deve combattere contro cinque errori: l'averroismo, gli attacchi dei chierici secolari dell'Università parigina, il gioachimismo e le dottrine del libero spirito, lo scisma ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] e conoscenze. E - quando morì, il 16 nov. 1552, Sebastiano Foscarini, l'aristotelico, non esente da sospetti d'averroismo, titolare, nella Scuola di Rialto, della prestigiosa lettura pubblica di filosofia - si fece anche il suo nome quale possibile ...
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fede (fè)
Vincent Truijen
Il termine denota prima un atteggiamento di fedeltà e di fiducia. Di f. in questo senso D. parla più volte (If V 62, XIII 62 e 74, Vn XII 13 26, XIII 3 [in correlazione con [...] . Non è improbabile che la dottrina tendenzialmente più mistica di Bonaventura, come pure la conoscenza di Aristotele e dell'averroismo latino, sia servita a D. come punto d'appoggio per operare al riguardo una distinzione tutta sua. Va comunque ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] iniziativa editoriale intorno a un progetto che, in questa città, centro di massima diffusione dell'aristotelismo e dell'averroismo, prevedeva, tra l'altro, la stampa delle principali opere aristoteliche (Bagatin, 1990, pp. 103-110), tutte in-folio ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] medievali e rinascimentali, in ebraico e in latino, di molte delle sue opere, all’origine dello sviluppo dell’‘averroismo’. Egli divenne celebre soprattutto come commentatore di quasi tutta l’opera di Aristotele, alla quale dedicò tra il 1160 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] la versione di Francesco Toledo (1532-1596). I gesuiti si oppongono al naturalismo rinascimentale, in special modo all’averroismo e alla filosofia della natura di Bernardino Telesio, e sono agguerriti avversari del copernicanesimo. La compagnia può ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.