PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] l’influsso di esperienze culturali e filosofiche maturate allo Studio patavino prima e nella Napoli telesiana poi, dai dibattiti sull’averroismo a quelli sorti nel nuovo clima sensista.
Le Rime appaiono disposte per blocchi tematici (come il ciclo di ...
Leggi Tutto
MATTEO da Gubbio
Paolo Falzone
MATTEO da Gubbio. – Originario di Gubbio, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del secolo XIII.
La prima notizia che lo riguarda riporta al 1321, allorché [...] ricerche di Grabmann e di Nardi – ha riunito alcuni maestri – variamente influenzati dal pensiero di Averroè e degli averroisti parigini (in particolare Giovanni di Jandun) – attivi a Bologna dal secondo decennio del Trecento alla metà, circa, del ...
Leggi Tutto
aristotelismo
Influsso esercitato direttamente o anche soltanto indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero.
L’aristotelismo antico
L’antichità conobbe di Aristotele soprattutto gli scritti [...] . Alle interpretazioni del pensiero dello Stagirita che in buona parte ripetevano le prospettive dell’a. medievale (averroismo, tomismo, scotismo, occamismo), se ne affiancarono altre e diverse, come l’alessandrista, legata alla riscoperta del ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] delimitazione fra il dominio della fede e il dominio della ragione era il risultato dell'efficacia che l'averroismo, anche se oppugnato, continuava ad esercitare sulla scolastica ortodossa. Ma questa posizione non deriva certamente presso lo Scoto ...
Leggi Tutto
MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] con tali nobili esempi, il M. veniva esortato a proseguire la lotta, già intrapresa dal Petrarca, contro l’averroismo, ritenuta dottrina nemica a Cristo e alla fede cattolica. Della benevolenza del Petrarca nei confronti del M. rende ulteriore ...
Leggi Tutto
GUIDO da Bagnolo
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1320 e il 1325 a Reggio Emilia dal notaio e "cives Reginus" Filippino Ferrari degli Scopoli, detto anche Filippino da Bagnolo, dal paese della pianura [...] all'inizio del De sui ipsius et multorum ignorantia, che è la risposta, umanistica e religiosa, all'aristotelismo e averroismo del gruppo veneziano. Nel trattato del Petrarca, steso nel 1367 durante il viaggio verso Pavia, i quattro non vengono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] ” è infatti giudicata eretica e se diventerà buona semente per l’Occidente latino, in cui l’aristotelismo e l’averroismo saranno volano di progresso intellettuale, le sue opere sono condannate in patria al rogo ed egli stesso conosce l’esilio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra le più antiche scuole mediche europee, erede diretta di quella di Salerno è quella [...] dei fenomeni naturali, si tende a negare alla medicina uno statuto puramente teoretico. Altra questione è quella dell’averroismo e dell’eterodossia di Taddeo e della sua scuola, leggibili in filigrana nello sforzo di istituzionalizzazione dell ...
Leggi Tutto
FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] come l'iniziatore della scuola averroistica, mentre la critica più recente ha dimostrato che Pietro d'Abano non fu un autentico averroista.
Il F., che aveva tentato invano di passare alle cattedre di filosofia morale a Napoli e a Pisa, fu promosso ad ...
Leggi Tutto
Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] nella teologia portò al "dialetticismo" di Abelardo, al "nominalismo", e ai primi compromessi con ciò che sarà l'averroismo: questo traverserà i secoli XIV e XV per ricollegarsi poi con le prime manifestazioni in Europa di una filosofia non ...
Leggi Tutto
averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.