averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] del XIII secolo, in " Rendiconti dell'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere " LXXXVI (1953) 261-296; M. GoRCE, El Averroismo y la storia de la " doble verdad ", in " Cristianidad " II (1945), 235-238; F.W. Muller, Der Rosenroman und der lateinische ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] e Gosvino di La Chapelle. Importante è infine la figura di Boezio di Dacia. Nel commentare Aristotele, gli averroisti sostenevano la separatezza dell’intelletto possibile, unico per tutti come quello agente, negando così l’immortalità personale e la ...
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Seguace dell'averroismo latino (sec. 14º), maestro (1318-21) nello studio di Bologna. Scrisse Quaestiones super tres libros Aristotelis de anima, edite da S. Vanni Rovighi, due Quaestiones disputatae (Quaestio [...] de elementis, Quaestio de augmento), e una Expositio sulla Theorica planetarum di Gherardo da Cremona ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] stabilire con sicurezza le opere di S. (alcune a lui attribuite dai critici sono piuttosto di altri averroisti suoi immediati continuatori, come Boezio di Dacia). S. riprende tutte le fondamentali tesi aristoteliche nell'interpretazione averroistica ...
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Filosofo (sec. 13º); maestro delle arti a Parigi, uno dei rappresentanti dell'averroismo latino, condannato con Sigieri di Brabante nel 1277. Autore di numerosi commenti ad Aristotele e di opere filosofiche, [...] tra cui un De aeternitate mundi, trovato nel 1954 ...
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doppia verita
doppia verità
Formula storiografica mediante la quale ci si riferisce a una pretesa dottrina di derivazione averroista (➔ averroismo) secondo la quale rispetto a una questione filosofica [...] l’analisi razionale («ex puris naturalibus»), condotta con gli strumenti della metafisica e della logica aristotelica e averroista, fino ai suoi esiti più radicali (unità dell’intelletto, eternità del mondo, necessità assoluta dell’ordine universale ...
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Filosofo francese (sec. 13º), maestro delle arti a Parigi, canonico di S. Martino in Liegi; è uno dei principali rappresentanti dell'averroismo latino, colpito come Sigieri di Brabante dalla condanna del [...] 1277. Appellatosi probabilmente al papa, pare sia stato assolto ...
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Prelato (m. Parigi 1279). Cancelliere dell'università (1263) e vescovo di Parigi (1268); il suo nome è legato alla lotta contro l'averroismo latino, che coinvolgeva anche i rappresentanti di altre correnti [...] aristoteliche: nel 1270 condannò 15 proposizioni (di cui 13 averroistiche e 2 di Tommaso d'Aquino) e nel 1277 un più ampio elenco (219 proposizioni) che comprendeva molte tesi non averroistiche, alcune ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...]
Nei suoi numerosi lavori sulla filosofia medievale N. ha indicato una nuova prospettiva per lo studio dell'averroismo latino, individuandone la caratteristica nel suo porsi come fedele esposizione del testo aristotelico senza problemi di concordia ...
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Teologo domenicano (Casale Monferrato 1470 circa - Bologna dopo il 1538). Compiuti gli studî a Bologna, baccelliere e maestro (1515), I. scrisse di filosofia soprattutto nell'intento di difendere l'interpretazione [...] tomista di Aristotele contro l'averroismo e le altre correnti aristoteliche dell'epoca. Intervenne nelle polemiche attorno al De immortalitate animae di P. Pomponazzi. ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
averroista
s. m. (pl. -i). – Seguace del filosofo arabo Averroè (v. averroismo); in partic., denominazione degli scolastici rappresentanti dell’averroismo latino.