La civilta islamica: scienze della vita. Medicina generale
Aurora Cano Ledesma
Medicina generale
Stabilito che la medicina è quel ramo della conoscenza che si occupa dello stato di salute e di malattia [...] il corpo ha in sé il potere di mantenere e di recuperare l'equilibrio che ne caratterizza lo stato di salute. D'altronde, Averroè (m. 595/1198), nel Libro III del suo Kitāb al-Kulliyyāt fī 'l-ṭibb (Colliget) ‒ che ha come oggetto formale la cattiva ...
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Semitista italiano (Firenze 1831 - ivi 1914), prof. di lingue orientali nelle univ. di Siena, Pisa e Firenze. Socio corrispondente dei Lincei dal 1894. Pubblicò il Commento medio di Averroè alla Retorica [...] e alla Poetica di Aristotele (1872-75) ...
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Medico e scrittore ebreo (sec. 13º). Lavorò a Napoli sotto il patronato di Federico II, e tradusse dall'arabo in ebraico opere filosofiche e matematiche, arabe e greche (Averroè, Tolomeo, al-Farghānī, [...] ecc.). Fu tra coloro che contribuirono maggiormente alla diffusione della cultura filosofica presso gli Ebrei italiani nel Medioevo ...
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averroismo
Corrente della scolastica (propr. a. latino; ma la storiografia più recente ha proposto anche altre denominazioni, tra cui aristotelismo radicale o eterodosso o integrale) che dal 13° sec. [...] un primo a. (1220-30), che, contro Avicenna, pretende di restituire all’uomo l’intelletto, e un secondo a., che, rileggendo Averroè, pone invece sia l’intelletto materiale sia l’intelletto agente come separati, e lascia all’uomo solo i fantasmi. Il ...
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IBN RUJSHD al-HAFID, Abu 'l-Walid Muhammad ibn Ahmad ibn Muhammad ibn Ahmad
IBN RUJSHD al-ḤAFĪD, Abū 'l-Walīd Muḥammad ibn Aḥmad ibn Muḥammad ibn Aḥmad: v. averroè (V, pp 625-27). ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] ', quanto di servirsene per l'insegnamento.
Le prime due censure del 1210 e del 1215 non riguardano dunque direttamente le opere di Averroè, che non erano state ancora tradotte in latino; i commenti di cui si parlava nel 1210 e le summae del 1215 si ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] (che equivale a 33,85 g), e il sandalo, la cui dose minima è di due dirham (e cioè di 6,25 g).
L'opera di Averroè interessa anche la storia della medicina occidentale. Con la sua traduzione nel 1285, il mondo latino poté conoscere la dottrina di ...
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Ibn Tumlus, Yusuf ibn Ahmad
Ibn Ṭumlūs, Yūsuf ibn Aḥmad
(noto nel mondo occidentale come Alhagiag ibn Thalmus) Logico e medico arabo di Spagna (Alzira 1150 - ivi 1223). Allievo di Averroè, ma interessato [...] alla teologia di al-Ghazālī, I. T. è autore di un’importante «Introduzione all’arte della logica». Di rilievo anche il suo Commento alla Retorica di Aristotele ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] la corte dell'imperatore Federico II. Ebbe, infatti, un ruolo chiave, insieme a Michele Scoto (v.), nell'introdurre gli scritti di Averroè nel mondo latino. È autore di un'opera dal titolo Malmad ha-talmidim (Il pungolo dei discepoli), una serie di ...
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averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] di Bène (1204, 1210, 1215) sono infatti comprese nel divieto episcopale anche le concezioni più caratteristiche di Avicenna e di Averroè, le dottrine di Sigieri e dei suoi amici e, addirittura, alcune proposizioni tomiste. Ma gli ‛ errori più gravi ...
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averroismo
s. m. [der. di Averroè, adattam. occidentale del nome arabo (Abū l-Walīd Muḥammad) Ibn Rushd]. – La dottrina del filosofo e scienziato arabo di Spagna Averroè (1126-1198) e dei suoi seguaci. Più in partic., corrente della filosofia...
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...