DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] della "infancia" a quella della "decrepitudine", narra il viaggio nell'oltretomba del poeta, che infine si risveglia fra il Sebeto e l'Averno, ed è interessante per lo sfoggio di cultura scolastica (in VI, 1 introduce a parlare s. Paolo, in VI, 7 s ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] figure e accenti umani. "Esplorazione d'ombra" come la definì il Cecchi, ma meglio dire "d'ombre" d'un nuovo averno con una sola voce, quella del "milite ignoto". Una sovrastante ed incombente epopea, rito sacrificale di una nuova idea di nazione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] tra i concetti adombrati e la realizzazione concreta. L'A. concepì il suo viaggio come Virgilio la discesa di Enea all'Averno, come il Manzoni le peregrinazioni dei suoi promessi, cioè come una realtà fantastica vivente in sé e per sé stessa, non ...
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averno
avèrno s. m. – È propriamente il nome di un lago craterico della Campania nei Campi Flegrei, le cui esalazioni solforose, secondo la leggenda, uccidevano gli uccelli che vi passavano a volo. I Greci e i Romani collocavano in quella...
vipereo
vipèreo agg. [dal lat. vipereus], letter. – Di vipera, viperino: veleno v. (Boccaccio); un tempo Uscìa d’Averno con v. crini ... un indomabil mostro (Parini); Ultrice Aletto, ... in me il v. torci Flagel sanguigno (Alfieri). In usi...