(gr. "Αρπυια, etimologicamente collegata dagli antichi con ἁρπαξω, "porto via"; lat. Harçĭa).
Mitologia. - Le arpie sono demoni femminili, variamente concepiti da poeti e mitografi dell'antichità. Loro [...] del mito, nella persecuzione di Fineo. Lo stesso Virgilio (Aen., VI, 289) pone, con gli altri mostri, le arpie alle porte d'Averno, sotto l'influsso d'Omero, che descrive le arpie appunto come dee della morte (Odyss., I, 241; XIV, 371; XX, 77). Anche ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] partecipazione dello stesso pubblico allo spettacolo, si assisteva ad apparizioni di divinità, evocazioni di morti dall'Averno, improvviso scomparire di personaggi. Questo poteva ottenersi con una costruzione centrale che, allo stesso tempo, poteva ...
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Furie
Giorgio Padoan
Aletto, Megera e Tisifone (in D. Tesifón), dn), sarebbero nate dal sangue di Urano, quando il dio fu mutilato dal figlio Crono. Erano considerate dai Greci dee della vendetta, perseguitanti [...] Phars. VI 733, dove le F. sono dette " Stygiae canes "; tali appellativi, naturalmente, sono in realtà generici per indicare l'Averno in generale). Quando escono dalle sedi infere (per lo più su richiesta di Giunone e in forma di mostri alati), le F ...
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ZAMBONINI, Ferruccio
Federico Millosevich
Mineralogista e chimico, nato, a Roma il 17 dicembre 1880, morto a Napoli il 12 gennaio 1932. Conseguita a Roma la laurea in scienze naturali nel 1903, avendo [...] recente apparvero, in coll. con G. Carobbi, uno studio su alcune acque minerali e l'altro su La roccia leucitica dell'Averno nei Campi Flegrei (Napoli 1930), che egli ritenne più analoga a quelle dei Sabatini e di Bracciano che a quelle del Vesuvio ...
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Didone (Dido)
Giorgio Padoan
Regina di Cartagine, che D. nelle opere in volgare cita sempre nella forma nominativale ‛ Dido '. Didone, detta anche Elissa (cfr. Giustino Epit. XVIII; secondo Servio [ad [...] aver lanciato una maledizione preconizzante il mortale odio di Cartagine per Roma (Aen. IV 1 ss.). Enea ne incontrò poi nell'Averno l'ombra, che, piena di sdegno e di rancore, non gli rivolse parola (Aen. VI 450-476).
La prima versione, attestata ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] grandi al vero, rappresentanti Orfeo e Euridice. Tre anni egli vi lavorò, figurando il momento in cui Orfeo, uscito dall'Averno, si rivolge a guardare la sposa e trasgredisce il comando di Plutone che gliela ritoglie. Infatti attorno ai piedi di ...
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Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] civile fu una delle piazzaforti di Ottaviano che, con il valido ausilio di Agrippa, poté fare di Cuma, del lago d'Averno e di Miseno, una formidabile base navale da opporre alla flotta di Sesto Pompeo. Ebbe da Augusto una colonia militare. Durante ...
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Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] sdegnosi di ozio turpe, e presentandolo con gli energici connotati morali di " non domito nemico / Della fortuna, al cui sdegno e dolore / Fu più l'averno che la terra amico ", ne attrae la memoria e l'opera in un'interna e dolorosa meditazione: " L ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] maggiori ed in situazione per più versi agevolata, lo schema del Portus Iulius, fra il Lago Lucrino ed il Lago d'Averno, che il Portus Misenensis venne praticamente a sostituire. Sul brevissimo canale di passaggio fra i due bacini vi era un pons ...
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TANTALO (Τάνταλος, Tantalus)
E. Paribeni
È uno dei grandi puniti della Nèkyia omerica, e non diversamente dagli altri della stessa categoria è da affiancare ai Titani. In seguito, peraltro, viene sistemato [...] Curtius, Torso, fig. 33, p. 198). Nel sarcofago di Protesilao della Galleria dei Candelabri, T. appare in una figurazione dell'Averno con Sisifo e Issione, come un anziano barbato e ignudo che cerca di sollevare alle labbra un fiotto d'acqua corrente ...
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averno
avèrno s. m. – È propriamente il nome di un lago craterico della Campania nei Campi Flegrei, le cui esalazioni solforose, secondo la leggenda, uccidevano gli uccelli che vi passavano a volo. I Greci e i Romani collocavano in quella...
vipereo
vipèreo agg. [dal lat. vipereus], letter. – Di vipera, viperino: veleno v. (Boccaccio); un tempo Uscìa d’Averno con v. crini ... un indomabil mostro (Parini); Ultrice Aletto, ... in me il v. torci Flagel sanguigno (Alfieri). In usi...