Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] dei pontefici, in onore di Giunone Regina, un carme, che fu cantato da un coro di ventisette vergini. Dopo il felice esito propiziatorio, il senato istituì in suo onore nel tempio di Minerva sull'Aventino il "collegio degli scrittori e attori". ...
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DEL GIUDICE (Iudicis, de Iudice), Giovanni
Laura Moscati
Non si conosce la data di nascita del D.: sulla base delle scarse e discordanti notizie in nostro possesso relative alla carriera e all'attività [...] dell'Appia verso l'Ostiense era detta "vallis Iohannis Iudicis", perché locata nel 1163 dall'abate di S. Alessio all'Aventino, di cui la famiglia era enfiteuta, ai figli di un Giovanni giudice, che aveva ottenuto nelle vicinanze anche altri terreni ...
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GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] fu uno dei discorsi più belli, sentito ed elevato che abbia udito" (Carteggio, VI, p. 686).
Conclusa l'esperienza dell'Aventino, nel corso del 1926 il G. fu partecipe del tentativo di far nascere, intorno al Partito socialista dei lavoratori italiani ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] passi compì, tra il 1922 e il 1923, per terreni in via di bonifica nelle Paludi pontine.
Alla secessione dell'Aventino cercò, come Gobetti e poi i comunisti, di conferire un più risoluto atteggiamento, con la costituzione in assemblea antagonistica o ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] Grande Guerra. 1915-1918, Bari 1972, pp. 17 s., 21, 289-291, 374, 466, 519 s.; A. Landuyt, Le sinistre e l'Aventino, Milano 1973, ad ind.; M. Ruini, Ricordi, Milano 1973, pp. 119, 121, 272, 278, 282; V. Araldi, Camicie nere a Montecitorio. Storia ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] . Incisioni, progetti, caricature (coll. «Studi sul Settecento romano», 13), a cura di E. Debenedetti, Roma 1997, pp. 161-178; Piranesi e l’Aventino, a cura di B. Jatta, Roma 1998; S. Gavuzzo Steward, Nelle Carceri di G.B. P., Leeds 1999; G.B. P. Die ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] riuscì a portare il PPI all'opposizione. Costretto a dimettersi da segretario del partito (luglio 1923) sostenne la secessione dell'Aventino e la collaborazione con i socialisti. Nel 1924 fu indotto dal cardinale P. Gasparri a lasciare l'Italia e si ...
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Uomo politico italiano (Fratta Polesine 1885 - Roma 1924). Più volte deputato, fu segretario del Partito socialista unitario (1922). Convinto antifascista, fu ucciso in seguito alla denuncia che aveva [...] palesemente attribuibile al PNF e allo stesso Mussolini, provocò la grave crisi politico-parlamentare culminata nella secessione dell'Aventino e conclusasi con il discorso di Mussolini del 3 genn. 1925. I sicarî furono processati nel 1926, condannati ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] in Parlamento nelle memorie di un deputato liberale, Bologna 1966, pp. 241, 265; Il delitto Matteotti tra il Viminale e l'Aventino. Dagli atti del processo De Bono davanti all'Alta Corte di giustizia, a cura dì G. Rossini, Bologna 1966, pp. 13 ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] poi con gioia E. in un frammento di uno degli ultimi libri degli Annali). Visse tuttavia povero in una casa sull'Aventino insieme con Cecilio Stazio, lavorando fino all'ultimo; fece rappresentare l'ultima sua tragedia, il Tieste, l'anno stesso della ...
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Aventino
(lat. Aventinus). – 1. Propr., nome di uno dei sette colli di Roma, ove per due volte (494 e 449 a. C.) si sarebbe ritirata la plebe per protestare contro le angherie dei patrizî. Di qui la locuz. fig. ritirarsi sull’A., appartarsi...
aventiniano
agg. – Dell’Aventino, uno dei sette colli di Roma; in partic., detto dei deputati che parteciparono alla secessione dell’Aventino (v.) nel 1924-25, dopo il delitto Matteotti e, per estens., di chi, in politica, ricorre all’astensione...