COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] . Premières constatations, in Pictores per provincias, " Actes du 3e Colloque international sur la peinture murale romaine, Avenches 1986", Avenches 1987, pp. 93-101; id., Quelques croix kelliotes, in Nubia et Oriens christianus. Festschrift für C ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] i piedi poggiati su una testa di capro, nell'atto di levare le mani benedicendo; quelle del British Museum, di Avenches, di Budapest (dalla Dacia) ecc., tutte ricoperte di simboli varî. L'officina magica di Sestilius Pyrricus (Pompei, Regio ii, ins ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] , le p. u. che esistevano a Verulamium (St. Alban), a Camolodunum (Colchester), a Colonia (Porta Pafia), ad Aventicum (Avenches) per il I sec. dell'Impero; per il II quelle di Salonicco (cosiddette del Vardar), di Adrianopoli, di Ratisbona, di ...
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GERMANIA INFERIOR ET GERMANIA SUPERIOR, province romane
G. C. Susini
La costituzione di una o più circoscrizioni provinciali nei territorî lungo il Reno e a oriente di questo sino all'Elba (Albis) era [...] Argentoratum, la capitale, erano città considerevoli Augusta Raurica (Augst presso Basilea), fondazione di Munazio Planco, Aventicum (Avenches) tra gli Helvetii: entrambi i centri erano punti strategici posti a guardia, il primo della grande ansa ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] (Ostia, firma in latino e in greco, C.I.L., xiv, 4755).
Proclus (Perinto, iscr. fun. greca, G.I.G., 2025).
Prostatius (Avenches, in Gallia [Svizzera], firma, Inventaire des mosaïques de la Gaule et de l'Afrique, i, 1390 = C.I.L., xiii, 5122).
Pythis ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , Coira, Zurigo ecc.). Sono notevoli i resti di costruzioni monumentali (teatro di Augst, anfiteatro di Windish, le mura di Avenches), di mosaici e di pitture, reperti di sculture e di oreficeria (gioielli d’oro da Obfelden Zunnern, oggetti d’argento ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] la raffigurazione centrale, come per il frammento di un rilievo rinvenuto nel 1960 a Palmira o i resti dei mosaici di Avenches (Berna) ed Isfyia. Si deve inoltre sempre tener presente che si tratta di una decorazione riservata solo ai bordi, v. ad ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] sedili, C.I.L., xiii, 3035; Fasti Arch., v, 1952, 5034;
Sanxay: Trierer Jahresh., iii, 1910, p. 63.
GERMANIA SUPERIOR
Aventicum (Avenches): K. Bursian, in Mitt. Antiq. Ges. Zürich, xvi, 1, 1, p. 20 ss.; E. Secretan, Aventicum, Losanna 1905, p. 47 ss ...
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